Cala la diffusione dei telefoni cellulari in Italia, durante il primo trimestre del 2009. Secondo la società britannica d’analisi The Mobile World, da gennaio a marzo le utenze mobili italiane sono scese di 320 mila unità rispetto allo scorso dicembre. Si tratta della flessione più consistente mai registrata nel nostro paese. Alla fine del primo trimestre le linee mobili attive in Italia erano 88,33 milioni, 470 mila in meno rispetto al marzo 2008. Il tasso di penetrazione è sceso poco al di sotto del 152%, rispetto al 152,7% dell’anno precedente. Stando alle cifre riportate dalla ricerca, operatore leader del mercato nazionale resta Tim (con 38,7% delle linee mobili attive, -1,8% su base annua), nonostante un’emorragia di utenze che perdura da cinque trimestri consecutivi (-630 mila clienti a inizio 2009). A fine marzo l’operatore contava 34,16 milioni di utenze , 1,77 milioni in meno dell’anno precedente. La rivale più accreditata, Vodafone (33,7% del mercato), ha perso 230 mila utenti nel trimestre e a marzo aveva 29,8 milioni di linee mobili attive in Italia. In controtendenza Wind,che nel periodo in esame ha incrementato la clientela di 340 mila unità , per un totale di 18,42 milioni di numeri (20,9% del mercato, +1,8% su base annua). Bene anche 3 Italia, con 210 mila utenti in più e un totale di 5,95 milioni (6,7% del totale e +0,1% negli ultimi dodici mesi).
Italia, utenze cellulari in calo

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