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ItsArt: inizia lo spettacolo digitale della cultura italiana

La piattaforma promossa dal ministero della cultura dà il via alle trasmissioni: il progetto digitale aumenterà le occasioni di fruibilità del patrimonio artistico del nostro Paese anche all’estero.

Dopo annunci, smentite, false partenze e qualche polemica sembra che la piattaforma digitale ItsArt promossa dal ministero della Cultura italiano sia davvero pronta a partire. Il 31 maggio è la data in cui è stato annunciato che si alza il sipario digitale sul patrimonio italiano di teatro, musica, cinema, danza e di ogni forma d’arte resa disponibile in modalità live e on demand in streaming tv con contenuti fruibili sia in Italia sia all’estero. 

La formula dell’offerta prevede l’acquisto di contenuti singoli. Dunque, nonostante sia stata presentata e ribattezzata come “la Netflix della cultura” in primis dal ministro Dario Franceschini, ItsArt non contempla la possibilità di abbonamenti periodici. Il brand sta per Italy is Art e metterà a disposizione fin dal suo lancio oltre settecento contenuti tra cui nuovi format sviluppati e prodotti dalle principali istituzioni culturali italiane – aree archeologiche, musei, fondazioni, accademie e teatri – insieme ad un’ampia proposta di film e documentari, grazie alla collaborazione con le principali case di produzione cinematografica. Come ha sottolineato il ministro della Cultura l’obiettivo è proprio “digitalizzare e rendere fruibile  lo sconfinato incredibile patrimonio  di dati che hanno i nostri archivi dello stato, gli archivi delle soprintendenze, le biblioteche pubbliche, gli archivi fotografici  dell’Istituto Luce o del centro sperimentale”. 

La società ItsArt è partecipata al 51% da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e al 49% da Chili tv che gestirà la piattaforma. Nei mesi scorsi il dibattito pubblico si era acceso intorno all’assenza della Rai quale partner del progetto.

L’inaugurazione sarà all’insegna di grandi eventi esclusivi: i concerti del Maestro Riccardo Muti, le sue prove d’orchestra e presentazioni dell’opera al pianoforte, il concerto-spettacolo di Claudio Baglioni “In questa storia che è la mia” dal Teatro dell’Opera di Roma e “La forza del destino” di G. Verdi diretta dal Maestro Zubin Mehta al Maggio Musicale Fiorentino.

La piattaforma invita anche ad inviare proposte di contenuti, eventi e manifestazioni culturali candidandosi come potente strumento di visibilità.

di Valentina Colombo

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