Jessica Alba ha lasciato la sala del Sundance Film Festival dove è stato proiettato il suo ultimo e controverso film, The Killer Inside Me , opera di Michael Winterbottom che ha scandalizzato il pubblico. La pellicola, tratta da un romanzo di Jim Thompson, descrive le sadiche violenze del protagonista Casey Affleck (Gone Baby Gone), un poliziotto e assassino psicotico. Durante la visione del film il pubblico si è diviso a metà , una parte ha abbandonato la proiezione a causa della violenza delle immagini, una parte invece è rimasta per esternare le proprie critiche al regista. A toccare le corde più sensibili della platea, è stata una scena con protagonista Jessica Alba. Casey Affleck, con un paio di guanti neri comincia a picchiarla in faccia, mentre la telecamera, per sette lunghi minuti, non stacca mai dal volto dell’attrice, il cui viso diventa sempre più tumefatto, finché si arriva a mostrare la mascella spaccata. In ultimo, mentre la donna giace a terra sfigurata, il protagonista dice di amarla e inizia a picchiarla di nuovo. Questa, la scena in cui l’attrice si è mostrata in vesti piuttosto succinte mentre l’uomo la frusta sul sedere per farle provare piacere e il manifesto malcontento del pubblico devono essere stati in pò troppo per Jessica Alb a, che se n’è andata prima della fine della proiezione, lasciando Winterbottom a difendersi dalle accuse. L’autore, da parte sua, ha affermato di essere rimasto molto fedele al testo originario. Per lui ci sarà la possibilità di rifarsi con The Promised Land, ambientato nella Palestina del 1948.
Jessica Alba in fuga

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