Lunedì 19 marzo, la Francia si è svegliata con una terribile notizia di cronaca nera: un assassino senza nome ha aperto il fuoco in una scuola ebraica di Tolosa, uccidendo un insegnante e tre studenti. In pochi minuti, tutti i più importanti giornali del mondo hanno ripreso il fatto: “Killer uccide un rabbino e tre bambini a Tolosa”, titolava the Washington post , che nell’articolo di apertura ricordava anche le stragi compiute nelle scuole americane. “La Francia al massimo stato di allerta”, diceva il Daily Telegraph , mentre the financial times già parlava di “Caccia all’uomo in Francia”. “Chi si nasconde dietro l’attacco?”, si chiede la bbc. Secondo Liberation , “non c’è solo la pista neonazista”, mentre El mundo ipotizza “il coinvolgimento politico-militare” degli estremisti islamici. Pista corretta: “La Polizia bracca Mohamed Merah”, si legge su Le Point. Il killer, dichiaratosi seguace di al qaeda si è nascosto in un palazzo di Tolosa e per quasi un giorno intero ha tenuto in scacco le forze dell’ordine, che infine hanno fatto irruzione nel nascondiglio, uccidendolo. “La paura è finita”, titola le monde, ma la Francia dovrà interrogarsi sui focolai estremisti che la agitano.
Killer uccide un rabbino e tre bambini a Tolosa (The Washington post)

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