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Kodak si arrende allo strapotere del digitale e manda in pensione il rullino

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La tecnologia avanza e i compagni di una vita intera sono costretti ad arrendersi all’imporsi delle nuove soluzioni. E’ accaduto alle musicassette , surclassate dai cd, alle videocassette , rimpiazzate da dvd, ed entro fine 2009 sarà la volta della pellicola a colori.   Kodak , casa madre della pellicola Kodachrome, ritirerà dal mercato il tradizionale rullino, sancendo definitivamente la vittoria della fotografia digitale. Dopo 74 anni di gloriosa esistenza, le tradizionali pellicole sono arrivate a contribuire a un misero 1% del fatturato di Kodak, facendo dimenticare al celebre marchio, ed evidentemente anche ai consumatori, il fascino degli scatti su pellicola e la qualità dei colori che garantiscono gli stessi. ” Negli ultimi anni le vendite si sono ridotte in modo significativo, i fotografi prediligono la fotografia digitale “, ha spiegato Kodak in un comunicato. Mary Jane Hellyar, direttore generale uscente della divisione di film e intrattenimento di Kodak, ha ammesso che la pellicola “è diventata una sorta di icona” e che la decisione di interrompere la produzione di Kodachrome, “vista la sua storia, è stata sicuramente difficile”. Per i nostalgici sarà allestita una zona specifica nel museo George Eastman House International Museum of Photography and Film (Ny) con gli ultimi rullini, uno dei quali sarà utilizzato dal fotografo Steve McCurry, autore del ritratto della giovane afgana comparso sulla copertina del Nationa Geographic Magazine (1985). Kodak ha inoltre creato una galleria di immagini famose , inclusa la ragazza afgana e altre foto di McCurry, disponibile su sul sito http://homepage.1000words.kodak.com/default.asp?item=2388083&CID=go&idhbx=kodachrometribute.

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