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La Bbc taglia 1800 posti per risanare il deficit

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Il piano dei prossimi 5 anni non promette nulla di buono per i dipendenti della tv pubblica britannica: dopo la soppressione di 3.780 posti a marzo 2005 in arrivo altri 2500 licenziamenti. Il direttore generale della Bbc, Mark Thompson, ha annunciato il nuovo piano aziendale: oltre 2.000 posti di lavoro a rischio e l’ipotesi di vendita del Television Centre di Londra. A fronte di un deficit di circa 2 miliardi di sterline (3 miliardi di euro circa) dovranno lasciare l’ente radiotelevisivo britannico 2.500 persone, ma la Bbc ha assicurato 700 nuove assunzioni . Al saldo, la Bbc si alleggerirà di 1.800 unità La maggior parte dei tagli è nell’area dei notiziari dove se ne andranno 600 giornalisti e nel factual come la produzione di documentari. Secondo Thompson, la Bbc avrà il 10% in meno di programmi originali entro il 2013 , con un risparmio di 150 milioni di euro circa all’anno. Sul piede di guerra i sindacati, che bocciano il piano: è falsa l’affermazione per la quale i tagli serviranno a salvare il servizio pubblico colpendo notiziari e approfondimenti di attualità Sir Michael Lyons – presidente del Bbc Trust, l’organo incaricano di vigilare sull’indipendenza del gruppo – aveva parlato nei giorni scorsi di piani da approvare con “ulteriori modifiche” e di “alcune difficili decisioni da prendere”

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