Picchi vicini a 11.400.000 spettatori (11.393.000 alle 21.48, durante il primo monologo di Roberto Saviano) e superiori al 43% di share (43,58% alle 23.27, durante il gioco a due fra Fazio e Saviano “vado via perché/resto qui perché” ). Oltre 20 milioni (20.220.000) e una permanenza record del 47,83%. Risultati eccezionali nel nei target più giovani e nel pubblico laureato: nel target tra i 15 e i 24 anni e tra i 25 e i 34 anni il programma ha raggiunto il 34% di share (34,03% nel 15-24, 33,97% nel 25-34), mentre nel pubblico laureato ha superato il 56% di share (56,42%). E la coda lunga, prendendo in prestito la definizione coniata da Chris Anderson per il mercato del web , di una fenomeno che ancor prima di esaurirsi in tv dà vita a un tam tam sui social network e sui siti di user-generated-content. Questi i risultati, parlando solo in termini numerici, che Vieni via con me è capace di inanellare e che sono valsi il benestare di Mamma Rai a un prolungamento temporale dell’ultima puntata. ” Siamo molto felici di tutta questa attenzione e per ringraziare il pubblico che ci ha seguito con grande entusiasmo, abbiamo chiesto alla Rete, che ha accolto favorevolmente la proposta, di andare in onda, con l’ultima puntata, eccezionalmente fino a mezzanotte. Sarà il modo per salutare, al meglio, tutte le persone che ci hanno seguito fino ad oggi” , ha affermato Fabio Fazio, aggiudicandosi una piccola vittoria nei confronti dei vertici di Viale Mazzini che, pur riluttanti nei confronti dei contenuti del programma, si sono dovuti piegare al successo – numerico, torniamo a sottolineare – dello stesso. Per le grandi vittorie di Vieni via con me , come nella tradizione della trasmissione, servirebbe invece un lungo elenco.
La coda lunga di Vieni via con me

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