L’inizio di giugno ha portato in dote le prime elezioni in Siria da anni a questa parte. Sotto una forte sorveglianza e con la guerra civile ancora incombente, Bashar Al-Assad è stato confermato alla guida del Paese. “La farsa delle elezioni in Siria incorona Assad” , titola il magazine Time , alludendo ai brogli perpetrati nei seggi. “Il voto in Siria stretto dai venti di guerra” , dice invece un servizio di Cnn , secondo cui le violenze hanno influenzato enormemente la scelta dei cittadini. Toni simili per Aljazeera , che parla di “elezioni in tempo di guerra” , mentre il Los Angeles Time definisce il trionfo di Assad “schiacciante” . France Soir attesta il consenso del despota all’88,7%. Prima ancora che il presidente venisse riconfermato, “l’Iran si dichiara vittorioso” , secondo il Chicago Tribune , consolidando l’alleanza con il leader siriano. Dal resto del mondo, invece, non sono arrivati segnali positivi: il ministro degli Esteri britannico ha condannato la vittoria di Assad, “un insulto ai siriani e alla democrazia” , come riporta il Daily Mail , mentre secondo il segretario di Stato americano, ripreso da The Washington Post , si tratta di “un punto zero” nella storia del Medio Oriente. Secondo l’agenzia di stampa Reuters , i primi effetti della rielezione si fanno già sentire e “coloro che hanno boicottato il voto ora hanno paura” . Il terzo mandato di Assad comincia sotto i peggiori auspici.
La farsa delle elezioni in Siria incorona Assad (Time)

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration