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La fiction si rinnova per il web

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Tv, cinema e radio si trovano costretti a trovare nuove identità all’interno della cultura digitale, di internet e dei social network. In questo panorama emergono elementi come i web documentari, ma soprattutto le  web serie , oggetto di un gradimento senza precedenti anche in Italia, supportato da riviste, blog e festival. Un fenomeno culturale e di costume che sta indirizzando numeri enormi di consumatori di audiovisivo verso il web. Per capire il perché basta pensare ad alcune serie già di culto come Vampire Mobs : una comedy che racconta di una normale famiglia di vampiri mafiosi con un’ingombrante suocera da sopportare. Il tutto tra visi noti e ospitate illustri provenienti dalle serie tv, come se fosse un passaggio di consegna. Ma ha suscitato anche molto clamore il contest lanciato da Amazon Studios per scegliere i titoli che avrebbero inaugurato la produzione di web serie del colosso americano: vince Alpha Hous e con John Goodman, la storia di quattro senatori Usa che vivono nello stesso alloggio a Washington. Mentre la serie che segue a stretto giro è Betas , commedia su un gruppo di nerd della Silicon Valley intenti a realizzare la loro start-up.  E’ proprio la formula della web serie che pare adattarsi bene al nuovo pubblico di utenti/spettatori connessi e ubiqui. Episodi brevi, possibilità di archiviare e vedere quando si vuole, velocità, supporto dei social network e quindi facile ricorso alle comunity di riferimento. Che il genere sia davvero in grado di stupire e di inserirsi efficacemente nei meccanismi della rete lo dimostra Cloud Chamber , una web serie danese che si smarca da tutto quanto visto fino ad ora: si tratta infatti di un ambiente 3D esplorabile e interattivo come un gioco che prende le mosse da una narrazione di tipo mistery fantascientifico. Le community sono integrate nel testo e solo attraverso i forum si può procedere: si gioca in collaborazione e si procede seguendo i video di fiction, i video documenti (tutta la storia è basata su reali ricerche sui neutrini e sulle radiazioni solari), foto e altri materiali. I confini tra fiction e non-fiction sono labili e così la struttura narrativa è in parte lineare e in parte partecipata. Bruno Zambardino, docente de La Sapienza, ha snocciolato i dati dello studio realizzato per la Rai da Icom, insieme a Giovanni Gangelmi e Andrea Martulli. Cinque i paesi presi in analisi (Usa, Francia, Spagna, Italia, Uk): tre quarti dei prodotti, tanto per cominciare, passano da YouTube , eccezion fatta per la Francia, che si tiene stretto DailyMotion . Negli Usa, le stime di mercato del settore per il 2013 segnano 200 milioni di dollari, +48 % rispetto al 2012, anno in cui sono comparsi sulla scena mille nuovi titoli. Vero anche che in America si è creata una vera e propria concorrenza tra piattaforme distributive e che alcuni tra i progetti più riusciti sono narrazioni laterali a contenuti già famosi. Ma in Italia ?  “L’Italia è il mercato meno maturo e più recente – spiega Zambardino – Sono pochi i casi di serie che vanno oltre la prima stagione, ed è maggiore l’incidenza del genere comedy rispetto al drama ”. Detto questo, anche davanti a un mercato embrionale, alcuni gruppi hanno ottenuto un tale successo da essere poi approcciati dai big della produzione. Un esempio può essere costituito da Una mamma imperfetta. Qmi, in collaborazione con Indigo Film porterà la fortunata serie di Ivan Cotroneo, solo il 17 dicembre, in oltre 80 cinema di tutta Italia con il film inedito Il Natale della mamma imperfetta. Le quattro mamme imperfette racconteranno senza retorica e con sincerità, in una puntata speciale da 90 minuti, l’arrivo delle feste natalizie e l’incombenza dei preparativi, barcamenandosi nella quotidianità prefestiva: dalla corsa ai regali al cenone della vigilia, con equivoci, litigi e rappacificazioni. La prima e la seconda serie della serie sono andate online sul Corriere.it e in televisione su Rai 2. Al debutto sul sito del Corriere della Sera, ha ottenuto oltre un milione di visualizzazioni in sole 5 settimane, con una media di 43mila spettatori in streaming per puntata. Lo strepitoso successo ha portato la fiction in tv su Rai 2, per poi passare anche in dvd, in edicola dal 25 novembre. Il format della serie è stato venduto con grande successo in Usa alla Abc-Disney, in Francia e in Germania. Ogni puntata è strutturata come un video diario in cui la protagonista Chiara, una madre di oggi che lavora e si occupa della casa e dei figli, racconta con ironia le sue giornate rivolgendosi direttamente alla telecamera e ponendo delle domande che coinvolgono le spettatrici che si identificano con questo modello di donna che fa i conti con i compromessi che l’amore per una famiglia richiede.

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