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La mortadella resa nobile da un festival internazionale

La mortadella è la Regina Rosa - ph. Gate74

La mortadella è la Regina Rosa - ph. Gate74

Dal 29 settembre all’1 ottobre 15ma edizione di “Mortadella, please” a Zola Predosa. Per celebrare la “regina rosa”.

Da molti chiamata – erroneamente ma significativamente – “Bologna”, la mortadella non è certo pregiata come il Crudo di Parma o di San Daniele, ma è certo uno degli insaccati che danno maggiore soddisfazione al palato. Non a caso da 15 anni c’è un festival internazionale che la celebra a Zola Predosa, paese che sorge nella provincia di Bologna già rivolta verso Modena, altra zona elettiva di produzione della “Regina Rosa”.

Dal 29 settembre all’1 ottobre torna quindi “Mortadella, please”, promosso dal Comune e sostenuto dalle aziende del territorio Alcisa e Felsineo e organizzato dalla Rete Pro Loco “Reno Lavino Samoggia”. Scontato che il programma sia ricco di degustazioni e attività culinarie per tutta la famiglia, alla scoperta della mortadella e delle altre eccellenze delle colline bolognesi.

Street food, showcooking, abbinamenti da chef con cipolla di Medicina, pasta fresca e gin: al suo festival la mortadella si prende tutto lo spazio che merita, anche grazie alle ricette degli studenti dell’Ipsar Veronelli di Casalecchio di Reno e al “mortadella bus” per le visite guidate con cui scoprire i segreti della preparazione. Immancabile sarà l’accompagnamento del vin della zona: il bianco Pignoletto.

Largo non solo al palato, ma anche alla mente con letture, giochi, laboratori di cucina, musica, spettacoli e attività creative per i bambini, che di solito adorano questo insaccato. Domenica, prima di chiudere, ci sarà infine la premiazione degli oltre 160 racconti giunti da tutta Italia per la terza edizione del concorso “C’era una volta e ancora c’e’ …una Regina Rosa”. Che vinca il sapore!

di Daniela Faggion
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