Site icon Telepress

La nascita di Rai-Set

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration

Sono stati approvati all’unanimità i nomi proposti da Mauro Masi che andranno a costituire i nuovi vertici della tv Stato, aprendo l’ennesima spaccatura fra maggioranza e opposizione. Il minzolismo è una “forma di giornalismo che si basa sulla raccolta di dichiarazioni anche informali di uomini politici, senza alcuna verifica delle informazioni raccolte ” (Annali del lessico contemporaneo, edizioni Esedra). Il cda della Rai ha nominato Mauro Mazza, classe ‘55, direttore di Raiuno e Augusto Minzolini, classe ‘58, nuovo direttore del Tg1. Sono stati inoltre nominati tre vicedirettori generali che affiancheranno Giancarlo Leone, che avrà la delega allo sviluppo del digitale terrestre. A Gianfranco Comanducci spetteranno gli Affari immobiliari, gli approvvigionamenti e i servizi di funzionamento, a Lorenza Lei l’Area produttiva e gestionale e ad Antonio Marano (che resta direttore della seconda rete di viale Mazzini ad interim) il coordinamento dell’offerta televisiva. Le designazioni sono state approvate all’unanimità, in quanto i tre consiglieri dell’opposizione Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis hanno abbandonato il consiglio prima della votazione. La polemica si è inasprita ulteriormente dopo l’approvazione dei nomi proposti da Mauro Masi.  “ Il varo della prima tornata di nomine di fatto sancisce la fine dell’indipendenza del Cda della Rai ”, hanno affermato i tre consiglieri.   “Il presidente del Consiglio, evidentemente non sazio del controllo della comunicazione che ha, vuole estenderlo. Vuole il controllo totale ” , ha rincarato la dose Dario Franceschini.  

Exit mobile version