Tempo di Mondiali di calcio che, nel 2014, non possono eludere la speciale e onnipresente sorveglianza e chiacchiericcio dei social network . Anche gli Azzurri che tra pochi giorni scenderanno in campo a Manaus contro l’Inghilterra bazzicano Twitter e Facebook, catalizzando l’attenzione dei tifosi-utenti. Sui ventitre giocatori convocati (più l’allenatore Prandelli), quindici possiedono almeno un account sui siti 2.0 più celebri, mentre nove mancano da tutte queste piattaforme. I più apprezzati secondo Blog Meter sono Buffon e Marchisio , che mescolano un alto numero di seguaci online (oltre 3,2 milioni per il numero 1) e un alto engagement (490mila interazioni digitali per il centrocampista). Tweet e post si sprecano sui loro profili personali, e gli internauti sembrano gradire. L’immagine più positiva la dà il giovane portiere Perin , spesso incoraggiato dai tifosi, a dispetto del più criticato del gruppo, ovvero Aquilani. Il personaggio più dibattuto in assoluto è l’allentatore, Cesare Prandelli (oggetto di 166mila messaggi nelle ultime due settimane), che deve vedersela con quasi 60 milioni di ct potenziali, ovvero tutti gli italiani che non sono in Brasile. Un caso a parte è quello di Mario Balotelli . L’attaccante del Milan è uno dei giocatori chiave della Nazionale, può contare su oltre 9 milioni di seguaci tra Twitter e Facebook (dove tornerà presto dopo aver lasciato il social per protesta) ma deve fare i conti con critiche che piovono impietose dallo folla del web (145mila messaggi, molti negativi). La lente d’ingrandimento virtuale, per questi Mondiali, ha scelto il suo obiettivo principale.
La Nazionale dei social premia Marchisio e Buffon

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