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La New York inquieta di “Law And Order”

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di Giorgio Bellocci Lo sguardo magnetico caratterizzato dai bellissimi occhi ereditati dalla madre (la star Jayne Mansfield)… Il seno prorompente solo in parte celato dietro a un look maschile che ha contribuito a fare di lei una icona delle lesbiche americane e inglesi (senza però vietarle l’accesso alla classifica delle dieci attrici più sexy secondo un sondaggio della rivista per uomini FHM)…   Mariska Hargitay, nel ruolo del detective Olivia Benson, è l’eroina dell’avvincente telefilm Law And Order-Unità vittime speciali trasmesso anche da FoxCrime Italia nel prime time del mercoledì. La serie è lo spin off del mitico Law And Order-I due volti della giustizia . Del “genitore” ha mantenuto la doppia ambientazione: quella delle indagini e quella dell’ambito giudiziario dove in genere si sviluppa il climax della vicenda narrata; rispetto al medesimo indugia maggiormente sulle vite private dei protagonisti.   Così la bella Olivia si ritrova a dover combattere con i fantasmi dell’infanzia difficile (padre alcolista) e il suo collega Elliot Stabler (interpretato da Chris Meloni) con le turbolenze di un matrimonio fallito. Il tono viene alleggerito da co-protagonisti quali i detective Fin e Munch (cui prestano il volto rispettivamente l’ex rapper Ice-T e Richard Belzer): un perfetto mix tra il pragmatismo della strada in chiave “black” e lo humour ebraico.   Sullo sfondo una New York meravigliosa, quanto inquietante. Più vicina alle atmosfere cupe e morbose rappresentate nel meraviglioso Shame di Steve McQueen (film oggi distribuito anche in Italia) che a una stereotipata immagine da cartolina.  

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