L’inizio del 2011 ha portato un nuovo rallentamento del mercato pubblicitario. A subire maggiormente il colpo è la carta stampata . In gennaio, secondo i dati Nielsen, i quotidiani hanno perso su base annua il 4,2% degli investimenti pubblicitari, mentre i periodici hanno chiuso in negativo del 5,4%. Tonfo della free press (-59,1%), che paga soprattutto le difficoltà delle testate principali. Il nuovo momento di stagnazione è riscontrabile anche nella crescita quasi nulla del mercato pubblicitario televisivo (+1,6%) e radiofonico (+0,3%), tra i più in salute nel 2010. Si salva internet, che incrementa gli introiti da spot e banner dell’13,9%, mantenendo il tasso di crescita registrato lo scorso anno. Bene anche la pubblicità via e-mail (+11,6%).
La pubblicità frena d’inverno

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