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La strage degli innocenti (The New York Times)

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I giornali si erano quasi dimenticati dell’Afghanistan. Da dieci anni, il conflitto tra bande locali e soldati stranieri è costante: domenica 11 marzo, a Kandahar, un sergente statunitense ha aperto il fuoco all’impazzata, uccidendo sedici civili. “La strage degli innocenti”, titolava poche ore più tardi The New York Times , sottolineando l’estemporaneità del gesto. “Il soldato americano ha agito da solo”, ha specificato poi Bbc, cui ha fatto eco The Daily mail , secondo cui il militare “soffriva di problemi psicologici”   La guerra in Afghanistan ricorda per atrocità, durata e inconcludenza quella del Vietnam. Così il Los angeles Times , in un editoriale intitolato “I due massacri” ha azzardato il paragone questa strage e quella di My Lai, dove i soldati Usa uccisero cinquecento civili a sangue freddo. Mentre “Obama promette indagine sul massacro”, come scrive la Opinion , secondo le figaro “Il soldato americano rischia la pena di morte”. Ma il dilemma più complesso riguarda le motivazioni della permanenza dei soldati europei e statunitensi nel paese asiatico. Che senso ha garantire una democrazia inesistente? Non è, piuttosto, un’occupazione militare? Come ha scritto The Guardian, “E’ ora di discutere seriamente dell’Afghanistan”

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