Periodo di cambiamenti per la tv italiana. Approda in Parlamento il decreto Romani, la bozza legislativa sul recepimento della normativa europea in materia televisiva. Tra le novità vi sono l’introduzione del product placement (presenza di prodotti in film e fiction a scopo pubblicitario) e un rafforzamento delle norme a tutela dei minori. Al centro dell’attenzione c’è però il taglio al tetto degli spot per tutti i canali a pagamento, dal 16% al 12% della programmazione entro il 2012. Il governo sostiene la necessità di tutelare i consumatori dei servizi premium, mentre l’opposizione parla di favore a Mediaset a discapito di Sky. Il decreto imporrà inoltre l’obbligo di investimento del 10% degli introiti netti delle emittenti in opere europee e produzioni cinematografiche nostrane (la quota attuale per la Rai è del 15%, motivo per cui l’opposizione parla di indebolimento del supporto al settore). In discussione anche una norma sul live streaming online. Discussioni e polemiche sono appena all’inizio.
La tv italiana in versione europea

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