La Ue ha avviato un’indagine informale sulla ripartizione delle frequenze per il digitale terrestre in Italia. La Ue chiede perché il governo ha concesso le frequenze solo a operatori già presenti nel mercato della tv analogica, perché non è stato attuato il piano di assegnazione delle frequenze analogiche e se esiste un limite alla raccolta di licenze. Il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi spiega che l’indagine non è relativa alla legge Gasparri ma alla legge 66/01 sulla compravendita delle frequenze.
LA UE INDAGA SU RADIOTELEVISIONE ITALIANA

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