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La Ue investe sugli anziani

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Un miliardo di euro. E’ quanto investirà la Commissione europea nella ricerca sulle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) destinate a migliorare la vita degli anziani in casa, sul lavoro e nella società in generale. L’obiettivo è anche migliorare la partecipazione degli anziani alla società, offrire nuove opportunità per le imprese europee e creare servizi sociali e sanitari più personalizzati e più efficienti. “In Europa l’invecchiamento demografico costituisce una sfida per il mercato del lavoro e il sistema sanitario e assistenziale, ma offre nello stesso tempo un’opportunità economica e sociale. Le TIC forniranno prodotti nuovi e più accessibili e servizi rispondenti alle esigenze degli anziani – ha affermato Viviane Reding, Commissaria europea per la società dell’informazione e dei media -. Queste due iniziative permetteranno di sviluppare tecnologie digitali in grado di migliorare la vita quotidiana degli anziani e la loro partecipazione alla società e di creare nuove opportunità per l’industria europea”. Il piano d’azione dal titolo “Invecchiare bene nella società dell’informazione” persegue diversi obiettivi. Al primo posto il superamento delle “barriere tecniche e regolamentari che ostacolano lo sviluppo del mercato attraverso una valutazione del mercato e la promozione dello scambio di buone pratiche tra gli Stati membri”. Secondo “sensibilizzare e creare un consenso attraverso la collaborazione dei soggetti interessati nel 2007 e allestire un portale internet sulle buone pratiche”. Terzo “accelerare l’adozione delle tecnologie attraverso ad esempio progetti pilota e incentivi europei che premiano le applicazioni domotiche intelligenti e quelle che favoriscono l’autonomia delle persone”. Quarto “rafforzare la ricerca e l’innovazione grazie al sostegno immediato di un programma di ricerca congiunto pubblico/privato nel settore della domotica per categorie deboli, che intende favorire lo sviluppo di prodotti, servizi e sistemi innovativi basati sulle TIC al servizio di una popolazione europea sempre più longeva”. L’investimento messo in campo dalla Ue, dagli  Stati membri e dal settore privato supererà il miliardo di euro entro il 2013. 600 milioni circa andranno al programma comune domotica per le categorie deboli, 400 milioni circa al più recente programma quadro di ricerca dell’UE e circa 30 milioni quest’anno al programma europeo di sostegno alla politica delle TIC.

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