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La7 verso Cairo, malumori e progetti futuri

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Telecom Italia tratta in esclusiva la cessione di La7 con Urbano Cairo : la decisione presa lunedì ha creato malumori in consiglio d’amministrazione e preoccupazioni tra i dipendenti della rete, in particolar modo tra i giornalisti. L’editore piemontese, emulo di Silvio Berlusconi, è interessato esclusivamente a La7 , mentre altre offerte (quella di Clessidra, ad esempio) comprendevano tutti gli asset di Telecom Italia Media, quindi anche Mtv e le frequenze digitali. Quasi la metà dei consiglieri avrebbe preferito trattare su più fronti, mentre qualcuno si è addirittura convinto che T.I. Media, con le dovute migliorie, possa ritornare in utile. Ma il passaggio di mano sembra ormai cosa fatta e lo stesso presidente Bernabè ha definito in due settimane il limite per completare la trattativa. Il canale tv sarà ripulito dei 50 milioni di debito che resteranno in pancia al venditore, oltre a 80 dipendenti, tra i quali anche alcuni giornalisti, ma non le prime firme come Enrico Mentana. Il piano editoriale, però, non è ancora definito: “Non ho ancora parlato con nessuno – ha detto ieri Cairo, riferendosi alla possibile ricerca di alleati, tra i quali viene indicato anzitutto Diego Della Valle – Prima dobbiamo finalizzare la trattativa. Quando sarà perfezionato il passaggio delle azioni, il quadro sarà più chiaro” . L’acquirente ha chiarito di voler preservare e valorizzare l’offerta della rete. Resta da vedere se i grandi nomi in causa, non solo Mentana, ma anche Gad Lerner e – in ipotesi – Michele Santoro, siano disposti a seguire il nuovo progetto La7.

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