L’Agcom italiana incassa la bocciatura della Ue sul provvedimento d’urgenza assunto da Agcom per far fronte a quella che ritiene una mancanza di competitività nel mercato dei numeri non geografici usufruibili dal telefono cellulare: in pratica gli 899, 144 o i servizi di informazione abbonati. Per Bruxelles, a differenza di quanto sostiene l’autorità italiana, si tratta di un mercato in continua espansione e del tutto concorrenziale, che non giustifica le misure prese verso gli operatori di telefonia mobile (Tim, Vodafone, H3G e Wind). Ora l’Agcom ha due mesi di tempo per fare le sue osservazioni. L’invito della Commissione Ue, infatti, è di non adottare le misure in questione per altri 60 giorni. Periodo durante il quale Bruxelles potrebbe anche chiedere il ritiro del provvedimento.
L’Agcom scivola sui numeri non geografici

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