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L’anno spumeggiante dell’adv digitale

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Internet è ormai un caposaldo dell’economia contemporanea , almeno nei Paesi più evoluti e con maggiore capacità d’investimento. A dimostrazione di ciò c’è lo stato di salute invidiabile del mercato pubblicitario online, nonostante la crisi globale. Il 2013 sarà l’anno della consacrazione di smartphone e tablet come grandi calamite per investimenti pubblicitari . Secondo i dati dell’Interactive advertising bureau, nel primo semestre la raccolta di settore negli Stati Uniti è cresciuta dell’8% per quanto riguarda gli spazi venduti, fruttando oltre 3 miliardi di dollari , ovvero il 145% in più rispetto allo stesso periodo del 2012. La diffusione capillare dei dispositivi ha chiaramente favorito lo sviluppo rapido del mercato, ma a fare la differenza è l’utenza, continuamente connessa e perciò ancor più appetibile dei naviganti da computer. Anche il mercato internet, comunque, continua a correre. Tra gennaio e giugno, negli Usa, la raccolta pubblicitaria web è cresciuta del 5% (su base annua), a 10,3 miliardi di dollari. Il medium madre resiste dunque al tempo. Il fenomeno dell’adv mobile ha colpito anche l’Italia . Gli ultimi dati disponibili riguardano il 2012 e dicono di un incremento del 78% della raccolta rispetto al 2011, con un giro d’affari di 1,4 miliardi di euro (quinto posto in Europa). Un internauta nostrano su tre possiede uno smartphone e gli investitori pubblicitari si adeguano. Da una parte o dall’altra dell’Oceano. 

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