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L’arte italiana a Ginevra guida la mostra sui diritti umani

Dal sito www.ungeneva.org/en

Dal sito www.ungeneva.org/en

È italiano l’allestimento scelto per la sala di fronte a quella delle celebrazioni per i 75 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

 

È in corso fino al 15 dicembre al Palazzo delle Nazioni Unite della mostra “Arte italiana e Diritti Umani” allestita in onore della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che compie 75 anni. Promossa dal ministero degli Affari Esteri con la rappresentanza italiana presente nella città svizzera, con l’alto patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’associazione milanese Genesi, impegnata dal 2020 nella difesa dei Diritti Umani attraverso l’arte contemporanea, la mostra è curata da Ilaria Bernardi ed espone 16 artisti, ognuno associato a un diritto e ognuno con uno spazio dedicato.

 

Fra i più importanti c’è Michelangelo Pistoletto, con la sua celeberrima Venere degli Stracci, l’opera del 1967 che è stata di recente riproposta a Napoli, dov’è stata orrendamente incendiata. Altri artisti presenti sono Mimmo Iodice con gli Atleti della villa dei Papiri di Ercolano ed Emilio Isgrò gli esemplari cancellati dell’Enciclopedia Treccani già esposti alla Biennale di Venezia del 1972. Spazio anche al video con Nui simu (That’s Us del 2010) di Marinella Senatore, realizzato con ex minatori di Enna, e con l’iPad incorniciato con nature morte digitali di Irene Dionisio. E ancora 12 fotografie sull’esperienza di riabilitazione di Rossella Biscotti.

 

di Daniela Faggion

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