Nonostante la crisi, il commercio elettronico italiano presenta dati positivi . Lo E-commerce Consumer Behaviour Report 2011 , stilato da ContactLab e NetComm tramite un sondaggio su 62mila utenti web, denota un incremento del 3% degli acquirenti in proporzione all’utenza connessa. Il primo dato positivo, dunque, è la maggiore penetrazione degli acquisti online nella cultura di chi naviga, rispetto al 2010. Solo il 10% dei chi usa internet dichiara di essere distante dal mondo del commercio digitale, ignorandone del tutto pratiche e possibilità. La maggior parte degli acquirenti online è situato nella fascia d’età 40-49 (29%) o 30-39 (28%), mentre l’utenza con più di 50 anni assomma al 30% del totale. Il trend positivo del settore è confermato anche dal numero sempre più alto (+10% rispetto al 2010) di persone che acquista più di venti prodotti all’anno tramite il web. Tra questi, il 23% ha effettuato il primo acquisto da meno di un anno: il fenomeno quindi cresce rapidamente e riesce a fidelizzare in fretta gli internauti italiani. Per quanto riguarda le voci di spesa, secondo il rapporto è il settore turistico a dominare la scena, con 831 euro di acquisti pro capite all’anno, mentre gli alimentari si fermano a 643 euro e le assicurazioni a 636. A spingere gli italiani verso i negozi digitali sono la possibilità di fare acquisti in qualsiasi momento (secondo l’85% degli intervistati), la praticità e il risparmio di tempo e denaro (per l’80%) e la qualità dettaglia delle informazioni che permette di fare confronti e scelte finali più consapevoli (secondo il 69%).
L’e-commerce diventa tricolore

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