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Le console per videogame danneggiano l’ambiente, in testa Playstation di Sony

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Le console per videogame danneggiano l’ambiente e l’impatto è più grave di quanto immaginato. A calcolare le ripercussioni sull’ambiente ha pensato la Nrdc Usa, il Consiglio per la Difesa delle Risorse Nazionali. Il 40% delle famiglie statunitensi possiede una console di gioco, i consumi di energia elettrica ammontano ogni anno a circa 16 miliardi di Kwh, ovvero quanto consuma una città come San Diego. Il problema non risiede solo nell’eccessivo e costoso uso di corrente, ma nella grande quantità di Co2 che questi dispositivi producono. L’obiettivo dell’indagine condotta da Nrdc è sensibilizzare gli utenti di console , dal momento che con un uso più accorto di questi dispositivi si potrebbero risparmiare 11 miliardi di Kwh ed evitare l’emissione di oltre sette tonnellate di anidride carbonica. Come ha spiegato il dottor Noah Horowitz, spesso gli utenti lasciano le console accese nelle pause di gioco, soprattutto ai livelli più alti in cui le partite non possono essere salvate e successivamente ricaricate. “ Questo è il principale motivo per cui alcune persone non spengono le console – ha ammesso Horowitz – Anche se la Microsoft e la Sony hanno inserito delle opzioni di spegnimento automatico dopo un certo lasso di tempo, i giocatori spesso ignorano questa possibilità perché perderebbero i progressi fatti ”. Nonostante alcuni produttori di videogame abbiamo introdotto la possibilità di salvataggio delle partite in qualsiasi momento, secondo i ricercatori sarebbe meglio elaborare una funzione di sospensione (sleep) a basso consumo, simile  a quella di cui dispongono i computer. Anche nella nostra penisola l’impatto ambientale ed economico delle console è tutt’altro che trascurabile . Nel 2003 solo il 25% delle famiglie disponeva di un sistema per videogame, ma oggi la cifra è aumentata arrivando a 30%. Le emissioni di Co2 causano ogni anno circa 8.220 vittime nelle sole aree urbane, secondo i dati di Medici per l’Ambiente. La ricerca statunitense ha messo a confronto le tre console leader del mercato: la Wii di Nintedo, la Xbox di Microsoft e la PlayStation di Sony. E’ emerso che la Wii consuma meno delle rivali con 16 watt all’ora, mentre Sony è la più assetata di energia con 150 watt all’ora. Nel mezzo c’è la console targata Microsoft con 119 watt, un consumo tutto sommato accettabile. PlayStation e Xbox hanno introdotto nelle loro ultime versioni interessanti opzioni di spegnimento, ma lo studio statunitense le ha bocciate entrambe a causa della difficoltà raggiungimento nel menù di sistema e dalla mancata attivazione di default. Gli studiosi della Nrdc hanno concluso la loro indagine ricordando ai produttori di console la necessità di provvedere al risparmio energetico, che va ad incidere su una situazione ambientale già in grave crisi.

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