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Le novità italiane per l’ambiente a Las Vegas

CES 2024 Las Vegas

CES 2024 Las Vegas

Sono i prodotti di nove delle 50 startup che hanno partecipato con ICE alla grande fiera della tecnologia: il Consumer Electronics Show (CES)

Ogni anno il CES di Las Vegas catalizza e riflette gli umori della tecnologia mondiale. Per il 2024, dal 9 al 12 gennaio, l’Italia è stata rappresentata come sempre da numerose realtà produttive: in particolare, sono state 50 le start up che si sono unite alla missione guidata da Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Nove di queste, nello specifico, hanno presentato soluzioni green che si sono fatte notare, facendo immaginare un futuro molto vicino.

In primo piano l’Intelligenza artificiale, ad esempio nella proposta di The Thinking Clouds di Benevento: la loro Greenia è una piattaforma di microlearning e comunicazione che fornisce contenuti in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Ganiga di Bientina, nel pisano, ha invece inventato Hoooly, un cestino dei rifiuti che comunica col cittadino: differenzia in automatico i suoi rifiuti e crea statistiche e dati grazie all’IA, anche per pianificare il miglior percorso per svuotare i contenitori.

Sempre dalla Toscana, da Livorno, è partita 3DNextech, che sviluppa macchinari in grado di migliorare le caratteristiche fisiche degli oggetti in plastica stampati in 3D. Di Torino, invece, Sunspeker che crea rivestimenti estetici per pannelli solari, così da portare efficienza anche dove occorre tutelare il patrimonio artistico e paesaggistico.

Ancora piattaforme con Sam (Smart Agriculture Method), che incrocia i dati provenienti da droni, stazioni agro-meteorologiche e satelliti, e Pwandgo di Brescia, che connette gli utenti privati e le attività commerciali dotate di colonnine di ricarica con chi ha bisogno di ricaricare auto elettriche o ibride plug-in.

Veicoli elettrici al centro del progetto Next di Padova, un sistema di trasporto basato su flotte di mezzi modulari: ogni modulo può unirsi e staccarsi da altri su strade di città, facendo coincidere domanda e offerta e riducendo gli autobus vuoti. Infine, alla missione a stelle e strisce hanno partecipato anche due start up di Milano: Levante, azienda che ha creato un pannello solare portatile e pieghevole con fibra di carbonio riciclata – Origami – che prroduce fino a 500 watt di energia, adatto a un uso in movimento; Reair, che produce rivestimenti fotocatalitici trasparenti e inodore basata sul principio della fotocatalisi per purificare l’aria inquinata delle grandi città.

di Daniela Faggion

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