Il decreto legge fiscale approvato in via definitiva al Senato non ripristina i tagli di 40 milioni previsti in Finanziaria per il fondo sull’editoria. C’è tempo fino al 30 novembre Al Governo resta tempo fino a fine mese per trovare in Finanziaria i fondi necessari a far sopravvivere una parte del mondo dell’informazione. Oggi il Senato ha approvato in via definitiva il decreto legge fiscale collegato alla Finanziaria senza modifiche rispetto a quanto aveva stabilito la Camera lo scorso 19 novembre. Ora il decreto passerà al vaglio della V Commissione in sede referente fino al 9 dicembre ed eventuali emendamenti dovranno essere presentati entro il 30 novembre. Proprio in questi emendamenti dovrebbe rientrare un eventuale stanziamento per il fondo sull’editoria. In particolare, il taglio di 40 milioni riguarda i contributi diretti e indiretti all’editoria. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’Editoria, Ricardo Franco Levi, aveva affermato che l’aumento dei fondi era già stato richiesto ma che ancora non era stato accordato. E nel decreto approvato oggi in Senato non è stata recepita la proposta di ripristino dei 40 milioni avanzata dal relatore alla Finanziaria, Michele Ventura, e appoggiata sia dalla maggioranza sia dall’opposizione. La Fieg ha affermato che gli stanziamenti previsti dalla Finanziaria “non sono sufficienti neanche a garantire gli impegni già assunti per legge nei confronti delle imprese editoriali. Suscita poi particolare allarme la previsione degli stanziamenti per il triennio 2007-2009 che sono del tutto inadeguati a qualsiasi programmazione di politica editoriale”. Anche il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ha auspicato che il Senato corregga i tagli all’editoria.
L’editoria tocca il fondo

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