Il Commissario Montalbano si avvia a eguagliare le presenze in video dell’ispettore Derrick e di Jessica Fletcher. Le avventure ideate da Andrea Camilleri e interpretate da Luca Zingaretti sono diventate da tempo il cavallo di battaglia della Rai che, quando vuole raggiungere un buon ascolto, le manda in onda. Ma, dal momento che fare buoni ascolti è l’obiettivo quotidiano di qualsiasi azienda tv, il fenomeno risulta interessante. Se dopo il grande successo ottenuto la scorsa primavera dalla nona stagione la Rai ha deciso di cavalcare l’onda, proseguendo tutti i lunedì con le repliche, adesso le avventure settimanali ambientate a Vigata sono raddoppiate e si inseriscono nel palinsesto a caccia di un programma concorrente a cui mettere i bastoni tra le ruote. Ed è così che la scorsa settimana La danza del gabbiano, inizialmente programmato al sabato per contrastare Italia’s got talent, è stato trasmesso di mercoledì contro Le Tre rose di Eva 2 , con risultati di share positivi ma in calo. La sovraesposizione di Montalbano, nonostante i quasi cinque mesi di messa in onda continuativa, sembra però non portare reali contraccolpi, visto che le repliche hanno sempre vinto anche contro prodotti in prima tv e lunedì sera, contro la seconda puntata di Squadra Antimafia 5 , l’episodio La caccia al tesoro ha ottenuto il 23,06% con quasi sei milioni di telespettatori. Quando Luca Zingaretti viene intervistato, inevitabile arriva la domanda: “ È contento di tutte le repliche del Commissario Montalbano? ”. E lui, sconfortato, sorride: “ Bè insomma, ma noi attori non ci possiamo fare nulla” . Montalbano è il personaggio più replicato del piccolo schermo, almeno per tutta l’estate. E ora che l’estate è finita Montalbano continua. Inesorabile. Per tutto settembre. Il Commissario è lì. Una sorta di totem della rete ammiraglia. Montalbano presto avrà i capelli e l’accento piemontese, piglio da imprenditore e attivista politico. Sarà questa infatti la nuova veste di Luca Zingaretti che il 21 e il 22 ottobre tornerà su Rai 1, ma nei panni di Adriano Olivetti, l’imprenditore che vinse sulle superpotenze americane nella corsa alla realizzazione del primo calcolatore elettronico. Un trapasso. Una rinascita. Per tutto settembre Zingaretti resterà su Rai 1 a dare volto e voce a Montalbano. A ottobre poi rinascerà Olivetti. La tattica di lasciare che il personaggio ideato da Andrea Camilleri resti in palinsesto per tutto settembre ha poco di finzione, e molto di calcolo ideale. Così nei listini di Rai Pubblicità nei top event compaiono sia Olivetti che il Commissario Montalbano che il lunedì 23 sarà ancora protagonista con La caccia al tesoro e lunedì 30 con L’età del dubbio. Poi l’eroe siciliano sarà libero di riposare in pace per qualche tempo, ma senza esagerare perché ci sono da girare i nuovi episodi. Il commissario Montalbano è stato trasmesso per la prima volta il 6 maggio 1999 in 4 puntate, che aumentano sempre di 4 nuovi episodi ogni anno. Camilleri, lo scrittore della serie scelse il nome Montalbano come omaggio allo scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, ideatore di un altro detective famoso, Pepe Carvalho. Montalbano e Pepe hanno in comune diverse cose: l’amore per la buona cucina e la lettura, i modi sbrigativi e a volte poco convenzionali usati per risolvere i casi e una storia d’amore controversa e con donne complicate. L’episodio Gli arancini di Montalbano , andato in onda il 4 novembre del 2002, è ancora oggi l’episodio più visto della serie, con ben di 9.892.000 spettatori. Al secondo posto il Gatto e cardellino del 18 novembre 2012 che fu seguito da 9.794.000 spettatori. Ieri sera si è vissuto ancora uno straordinario risultato per la replica della fiction, che ha stravinto il prime time avendo ottenuto 4 milioni 472mila spettatori e uno share del 16,27%. La serata televisiva prevedeva su Rai 2 il programma d’informazione di Nicola Porro ‘Virus il contagio delle idee’ che ha realizzato 575mila spettatori, su Rai 3 il programma di Federica Sciarelli ‘Chi l’ha visto? che è stato visto da 2 milioni 130mila spettatori. Oltre a Zingaretti, le repliche hanno fatto ritrovare anche Cesare Bocci inei panni di Mimì Augello. Su un recente numero del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni , Bocci ha parlato dei suoi progetti futuri, lasciando però intendere in un certo senso il suo addio da Montalbano. “ Quella è una serie che giriamo in media ogni due anni” , ha spiegato, “Gli ultimi film li abbiamo terminati lo scorso agosto, ora diamo tempo ad Andrea Camilleri di scrivere i prossimi libri”. Con questa risposta l’attore sembra voler eludere la domanda circa il suo ritorno nella serie, ma pare avere invece le idee molto chiare in merito ai suoi progetti futuri: “Un ruolo da protagonista per una serie televisiva italiana”. “Il personaggio di Mimì in Montalbano mi ha dato moltissimo, ma mi ha un po’ relegato alla figura del secondo. Si può fare di più!” , spiega Bocci, che anticipa poi una possibile fiction in due puntata per Rai 1, la seconda serie di Il giallo e il nero e due spettacoli teatrali.
L’eterno Montalbano vince sempre

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration