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L’Europa prova a bloccare lo spionaggio Usa (Bbc News)

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Il Datagate è ufficialmente deflagrato anche in Europa. Con qualche mese di ritardo rispetto agli Stati Uniti, anche l’Ue sta scoprendo i lati oscuri dell’intelligence americana, che negli ultimi anni ha spiato governi e cittadini di mezzo mondo per non meglio precisati motivi di sicurezza.  “L’Europa prova a bloccare lo spionaggio Usa” , dice un servizio di Bbc News , in cui si presentano le reazioni sdegnate di Francia e Germania quando hanno saputo di essere stati ascoltati in segreto dalle spie di Washington. “L’Europa sotto l’occhio delle spie” , fa eco El Pais . “Il Parlamento europeo valuta la sospensione dell’accordo sulle informazioni con gli Usa” , ribadisce il Los Angeles Times , che annovera tra i Paesi toccati dall’invasività delle spie americane anche l’Italia. Qualcuno a Strasburgo ricorda però che “lo scambio [di dati] tra Usa e Ue ha permesso di individuare diverse trame terroristiche” , come riporta The Guardian . L’ingerenza statunitense sembra però aver indispettito oltre modo Angela Merkel e Francois Hollande, motivo per cui secondo The Times “si studiano nuove regole per la protezione dei dati” . “Lo spionaggio tra amici non è accettabile” , ha dichiarato il primo ministro tedesco a Liberation , mentre il presidente dell’Unione europea Barroso parla di “totalitarismo d’intelligence” ( Le Monde ). L’attrito tra Europa e Stati Uniti provocherà screzi diplomatici e perplessità i molto abitanti del Vecchio Continente. Il percorso che ha portato al controllo capillare delle informazioni e dei cittadini online è frutto di “un’ipocrisia assoluta” , secondo Le Point . Quella secondo cui per la sicurezza si possano elidere anche le libertà personali.

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