La Commissione europea appoggia la diffusione dei software open source per incrementare lo sviluppo economico. Il sostegno arriva dopo aver studiato la diffusione dei software a sorgente aperta come Linux. La Commissione, dopo un lungo studio dei casi esaminati, è arrivata alla conclusione che in quasi sempre c’è stato un risparmio netto nel passaggio tra software proprietario e libero, senza peggiorare la qualità e quantità della produzione. Lo studio ha coinvolto sei Paesi dell’Unione. Nonostante la campagna di Microsoft a favore di Windows e alla sua affidabilità sul medio e lungo termine, la Commissione europea ha stanziato 3 milioni di euro per il progetto SQO-OSS coinvolgendo anche il suo portale web Open Source Observatory.
L’Europa strizza l’occhio a Linux

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