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Libri e tecnologia sempre più in simbiosi e al femminile: a Roma la fiera internazionale

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Più libri più liberi è la fiera internazionale organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) che si terrà dal 5 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma. Il 7 dicembre i dibattiti verteranno intorno al tema del mondo digitale e internet e della piccola editoria , con due convegni specifici a cura di ‘Giornale della libreria’ e di ‘Più libri più liberi’ nella Sala Smeraldo. Alle ore 10.30 si potrà partecipare a ‘La stampa digitale tra piccole tirature, colore, personalizzazione del prodotto’: 1/3 dei titoli pubblicati dalle case editrici è stampato in digitale (il 28% oggi contro il 22% dell’anno scorso). La tecnologia va in aiuto alla piccola e media editoria attraverso la print on demand che risponde alle richieste sempre più personalizzate e di nicchia, restando comunque fedele alla qualità dei colori a bassa tiratura grazie alle nuove tecnologia di stampa (aspetto particolarmente caro alle piccole case editrici). Alle ore 14 si terrà il secondo convegno ‘La formazione professionale tra lettura e nuove tecnologie’: dirigenti, liberi professionisti e imprenditori dichiarano nel 38% dei casi di leggere libri per motivi professionali, nel 56% dei casi di cercare materiale online in merito a corsi particolari frequentati e nel 43% dei casi di cercare articoli o libri online. In chiusura della giornata, sempre in Sala Smeraldo, alle ore 16 ci sarà il convegno ‘Quando la rete è femminile: donne  e nuove tecnologie’ , che tratterà il tema del pubblico che utilizza le nuove tecnologie: una volta prettamente maschile e oggi sempre più femminile (soprattutto se si prendono in considerazione le fasce più giovani: nella fascia tra i 14-24 anni le donne arrivano al 44% rispetto al 41-42% dei coetani maschi; nella fascia 14-19 anni le ragazze che dichiarano di utilizzare sistemi tipo Messenger almeno una volta la settimana sono il 75% contro il 55% dei maschi). Dunque la fusione tra libri e le tecnologie è sempre più stretta , come lo è quella tra il pubblico femminile e i servizi offerti dalla rete, fatto che porterà quasi sicuramente ad una trasformazione nell’ambito del linguaggio e delle nuove professioni legate al mondo web.

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