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L’indulgenza si ottiene con un tweet

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Mancano pochi giorni alla  Giornata mondiale della gioventù 2013 che si svolgerà tra il 22 ed il 29 luglio a Rio de Janeiro ; i giovani che interverranno da tutto il mondo per incontrare papa Francesco saranno decina di migliaia, di cui almeno 7mila solo dall’Italia. Come accadde per il Giubileo del 2000 sarà concessa  l’indulgenza plenaria, la remissione di tutti i peccati,  un momento di sentito pentimento per ogni cristiano, un dono di Dio a suoi figli che affidano a lui i loro peccati. Nel decreto sulla Giornata si legge una novità importante per tutti quelli che non potranno recarsi in Brasile: “ I fedeli legittimamente impediti potranno ottenere l’indulgenza plenaria…purché seguano questi stessi riti e pii esercizi… sempre con la dovuta devozione attraverso i nuovi mezzi della comunicazione sociale” . E’ una straordinaria evoluzione della Chiesa, una apertura alle nuove tecnologie, al mondo reale, alla gente comune. Monsignor Claudio Maria Celli , presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ci tiene a precisare al Corriere della Sera come funzionerà: “ Toglietevi subito dalla testa che sia qualcosa di meccanico, che basti cliccare su internet, tra pochi giorni, per ottenere l’indulgenza plenaria.  L’indulgenza non si ottiene come si prende un caffè alla macchinetta, non c’è uno sportello che rilascerà il certificato. Cioè non basterà assistere online alla messa di Rio, seguire Francesco in streaming sul proprio iPad o collegarsi con Pope2You.net. Ciò che conta realmente è che i tweet che il Papa manderà dal Brasile o le foto della GMG che andranno su Pinterest producano autentici frutti spirituali nel cuore di ognuno” . La connessione più importante è quella con lo spirito.

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