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L’INFORMAZIONE MUORE

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Reporters sans frontières in un rapporto-denuncia ricorda gli 86 giornalisti morti durante la guerra in IraqLa guerra in Iraq, cominciata il 20 marzo 2003, ha chiesto un pesante tributo ai rappresentanti degli organi di informazione: 86 i morti e 38 i rapiti. Reporters sans frontières ha elaborato un’analisi sull’accaduto. Il numero dei giornalisti morti supera quello rilevato in venti anni di guerra in Vietnam. Il 92% delle vittime erano uomini e l’età media era di 35,5 anni. Il 77% dei giornalisti e assistenti dei media uccisi era di origine irachena. Fra i reporter stranieri, le vittime sono state quasi tutte nei primi giorni di guerra. In seguito molti giornalisti hanno lasciato il paese. La nazionalità non è stata un fattore determinante: solo dodici giornalisti e assistenti media uccisi provenivano da un paese della coalizione guidata dagli Usa. Per quanto riguarda i giornalisti rapiti, Rsf ricorda che cinque (compreso Enzo Baldoni) sono stati uccisi e tre non sono ancora stati liberati.

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