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L’Italia aspetta l’Ue per l’asta delle frequenze

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In Italia ancora si aspetta una decisione definitiva su regole e scadenza della prossima asta per le frequenze digitali , dopo l’annullamento della normativa precedente, che ha fatto slittare l’assegnazione di un anno. Il viceministro allo Sviluppo economico, Antonio Catricalà, dice di volere un vaglio finale dall’Unione europea, prima di procedere. “ Vorrei mandare il bando in visione alla Commissione Ue , per avere un assenso di massima. Questo è importante perché ci aiuterà per la chiusura della procedura di infrazione” , ha dichiarato il rappresentante del Governo, ricordando come l’Italia sia sotto inchiesta per la mancata regolamentazione del mercato televisivo. “ Non credo che i tempi siano lunghi perché le regole sono dettate dall’Agcom e noi ci comportiamo da esecutori – ha proseguito Catricalà – . E’ chiaro che se arrivassero indicazioni particolari dalla Ue ne dovremmo tenere conto”.

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