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L’Italia digitale vale 75 miliardi

Cresce l'economia digitale in Italia

Cresce l'economia digitale in Italia

Istituito un Osservatorio permanente sull’economia che genera il settore, fra i più rapidi a evolvere. Le regole, però, non sono sempre al passo.

Una crescita costante

Continua imperterrita la crescita del digitale in Italia. Secondo le stime di Anitec-Assinform (Associazione italiana per l’information technology vicina a Confindustria), il giro d’affari dell’economia digitale è passato dai 71,9 miliardi di euro del 2019 (era pre-Covid) ai 75,3 miliardi nel 2022. E le proiezioni di sviluppo sono tutte con il segno positivo: nel 2023 si dovrebbero superare i 79 miliardi, per poi avere un picco a 83 nel 2024 e ancora oltre nel 2025, quando dovrebbero essere raggiunti gli 87 miliardi.

Più fronti di sviluppo

Che il digitale sia ormai parte concreta del quotidiano italiano lo dicono molti elementi: i tanti investimenti; il fatto che il 63% delle imprese italiane stia utilizzando almeno una delle tecnologie 4.0 disponibili (fonte: Deloitte); le abitudini di ogni giorno cambiate; il fatto che la ventesima edizione del Digital Day, promosso da Arena Digitale, si sia svolto la Camera dei Deputati, perché è qui che ci si confronta (almeno sulla Carta) sulle decisioni importanti per il Paese. Proprio in occasione dell’evento è stato firmato l’accordo di collaborazione tra L’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento, la Fondazione Italian Digital Hub e l’Universita’ LUM di Bari per la creazione di un Osservatorio permanente sul digitale. Le regole di una materia così mutevole sono un punto fondamentale da raggiungere.

Identità digitale e formazione

Anche il numero di identità digitali fa riflettere: ad oggi sono più di 35 milioni le identità digitali Spid attivate e, secondo i dati di Agid, sono stati oltre un miliardo nel 2022 gli accessi ai servizi online tramite Spid. “Un’adeguata formazione digitale”, sostiene la presentazione, “è cruciale per consentire l’esercizio della cittadinanza attiva e per migliorare la competitività delle imprese”, annuncia l’Associazione.

di Daniela Faggion

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