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L’Italia è un covo di pirati informatici

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L’Italia è nella lista nera dei paesi ad alto rischio di pirateria informatica e la diffusione illegali di contenuti via web. Gli hacker dello Stivale sono tra i più numerosi e agguerriti del pianeta, secondo il rapporto dell’Office of the United States Trade Representative. A far compagnia all’Italia, paesi come Bielorussia, Bolivia, Brasile, Brunei, Colombia, Costarica, Repubblica Dominicana, Ecuador, Egitto. Ma anche Finlandia e Spagna. Stati in cui gli internauti devono sempre guardarsi le spalle e in cui la pirateria effettua migliaia di colpi ogni anno, rubando dati, infrangendo sistemi di sicurezza, diffondendo materiali protetti di copyright. “Certo non siamo in una bella compagnia – commenta Tullio Camiglieri, coordinatore del Centro Studi per la protezione dei diritti degli autori e della libertà di informazione -. In una situazione in cui l’impatto economico della pirateria è stimato intorno a 500 milioni di euro persi per i canali legali, è necessario agire subito”

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