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L’Italia guadagna posizioni nella classifica annuale del World Economic Forum

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Il nostro paese sta risalendo la china della classifica annuale del World Economic Forum (Wef) e ha guadagnato quattro posizioni per le capacità di sviluppo e utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione (ict).  L’anno scorso era già iniziata la ripresa con il passaggio dal 45esimo al 42esimo posto. Quest’anno, su un totale di 112 paesi, l’Italia è in 38esima posizione .  Sono ancora nette però le distanze dagli altri membri del G7 e necessario il sorpasso di paesi come Cile e Tunisia . In vetta alla graduatoria si trova, per la prima volta, la Danimarca , seguita da Svezia, Singapore e Finlandia. Gli Usa sono scivolati di sei posizioni accontentandosi del settimo posto.  “In generale l’Italia è migliorata in tutte le dimensioni e particolarmente marcato è il miglioramento dell’indice che misura la capacità di fare utilizzo delle Itc da parte degli individui, imprese e amministrazioni pubbliche”, ha precisato Irene Mia, senior economist del Global Competitiveness Network. “E’ anche migliorato il punteggio per le condizioni di mercato, dove sono presi in considerazione caratteristiche e fattori quali la disponibilità di capitale di rischio, alla situazione dei mercati finanziari”, ha aggiunto Irene Mia.  I punti di debolezza dell’Italia sono le regolamentazioni governative e il perso delle imposte, graduatorie in cui il nostro paese si aggiudica rispettivamente il 119esimo e il 118esimo posto. Brutto voto anche per la prioritizzazione delle Ict da parte del governo, 101esimo posto. 

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