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L’Italia sui giornali del mondo: 15, 16 e 17 novembre 2025

L’italia sui media internazionali dal 15 al 17 novembre: crescono le polemiche sull’influenza politica nelle istituzioni culturali e sull’autonomia dei media, mentre migliaia di studenti scendono in piazza contro le riforme del governo Meloni e i tagli all’istruzione. Sul piano economico preoccupa la minaccia di maxi-dazi americani sulla pasta, mentre in ambito internazionale il Vaticano fa un passo verso la riconciliazione restituendo beni alle comunità indigene canadesi. Restano al centro anche la tutela dei tesori artistici a Roma e i timori europei verso gli investimenti esteri nei settori strategici.

Il Vaticano restituisce 62 manufatti sottratti a comunità indigene canadesi: un passo verso la riconciliazione Un articolo del 15 novembre 2025 riporta la notizia della restituzione da parte del Vaticano di 62 oggetti storici e culturali alle comunità indigene del Canada. Questi manufatti erano stati acquisiti da gruppi missionari e da vari Papi nel corso dei decenni e facevano parte delle collezioni del Museo Etnologico Vaticano. La restituzione è stata annunciata come parte di un processo di riconciliazione avviato dopo la visita di Papa Francesco in Canada e il suo riconoscimento del ruolo della Chiesa nel sistema delle scuole residenziali, che ha avuto un impatto devastante sulle culture e sulle famiglie indigene. La decisione sottolinea l’impegno della Santa Sede a confrontarsi con il suo passato coloniale e a supportare le richieste delle Prime Nazioni, dei Métis e degli Inuit per il ritorno dei loro beni culturali, considerati da essi non semplici oggetti museali ma elementi vitali per la loro identità e spiritualità. La mossa è vista da attivisti e leader indigeni come un passo significativo verso la giustizia culturale e il ripristino della dignità.
Fonte: Aljazeera.com
Fonte: Apnews.com

Polemiche sulla nomina del Direttore Musicale del Teatro La Fenice a Venezia per i legami con il governo MeloniUn articolo del 15 novembre 2025 riporta le proteste e le preoccupazioni espresse da parte di musicisti e addetti ai lavori a Venezia in seguito alla nomina del nuovo direttore musicale del Teatro La Fenice. La controversia è incentrata sui presunti stretti legami del neo-nominato con l’attuale Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni. I manifestanti hanno sfilato per le vie di Venezia, preoccupati che le scelte del governo stiano influenzando la gestione delle istituzioni culturali di alto profilo del Paese. I critici temono che l’influenza politica possa compromettere l’indipendenza artistica e la selezione meritocratica all’interno di uno dei teatri d’opera più rinomati a livello mondiale. Questo episodio rientra in un dibattito più ampio in Italia e in Europa sull’impatto dei governi populisti e di destra sulla cultura e sui media nazionali.
Fonte: Apnews.com

Analisi fotografica dei tesori custoditi nel Palazzo Colonna di Roma: un sito turistico esclusivo Due articoli pubblicati il 16 e 17 novembre 2025 offrono uno sguardo dettagliato e fotografico all’interno del Palazzo Colonna a Roma, descritto come uno dei siti turistici più esclusivi e meno accessibili al grande pubblico. Gli articoli si concentrano sulle ricchezze artistiche e storiche custodite all’interno della residenza privata, inclusa la rinomata Galleria Colonna. Vengono descritti affreschi, sculture e dipinti di maestri italiani e internazionali, evidenziando il ruolo del Palazzo come capsula del tempo per l’aristocrazia romana e il mecenatismo. L’analisi si concentra sulla rarità di accedere a tali tesori e sul loro inestimabile valore culturale, posizionando il Palazzo Colonna come una destinazione di lusso per i visitatori interessati alla storia dell’arte e all’architettura barocca.
Fonte: Apnews.com
Fonte: Apnews.com

Nuovi controlli alle frontiere EES in Europa: le domande e risposte sull’impatto per i viaggiatori extra-UE in Italia Un articolo del 17 novembre 2025 affronta il tema dell’imminente implementazione del nuovo sistema europeo di ingresso/uscita (Entry/Exit System – EES), spiegando come influenzerà i viaggiatori provenienti da paesi extra-UE che intendono entrare o uscire dall’Italia e dall’area Schengen. L’articolo, in formato Q&A, chiarisce che il sistema richiederà la registrazione biometrica (impronte digitali e scansione facciale) all’ingresso e all’uscita, eliminando l’uso del timbro sul passaporto. Viene inoltre specificato che l’EES non sostituisce la necessità di un visto o l’autorizzazione ETIAS (che sarà introdotta successivamente), ma serve a monitorare automaticamente la permanenza dei cittadini di paesi terzi. La fonte fornisce dettagli pratici e consigli di viaggio, sottolineando come il nuovo sistema miri a velocizzare i controlli alle frontiere pur garantendo maggiore sicurezza.
Fonte: thelocal.it

“No Meloni Day”: Migliaia di studenti in piazza
Il 14 novembre migliaia di studenti hanno manifestato in tutta Italia contro il governo Meloni. Decine di migliaia di studenti sono scesi in piazza in tutta Italia venerdì, protestando contro le politiche educative della coalizione di destra della Prima Ministra Giorgia Meloni e il suo sostegno a Israele. Le manifestazioni si sono tenute nelle principali città, tra cui Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova e Bologna, con studenti delle scuole superiori e universitari che si sono mobilitati sotto lo slogan “No Meloni Day”.
Fonte: Aa.com

Studenti italiani in sciopero nazionale contro la riforma dell’istruzione
Tens of migliaia di studenti di università e scuole superiori hanno manifestato in oltre 50 città italiane venerdì 14 novembre per protestare contro una riforma dell’istruzione proposta dal governo Melonipresstv.iraa.com.tr. La mobilitazione denominata “No Meloni Day” ha visto cortei a Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova e Bologna, dove gli studenti hanno denunciato l’aumento dei finanziamenti alla difesa a scapito della scuola nel bilancio 2026aa.com.trmenafn.com. Molti manifestanti sventolavano bandiere palestinesi e portavano striscioni come “Scuole contro il genocidio”, collegando la protesta educativa al conflitto a Gaza e accusando il governo di complicità con Israeleaa.com.tr. A Torino e Bologna si sono registrati momenti di tensione tra studenti e forze dell’ordineaa.com.tr. Le manifestazioni sono state indette dalle organizzazioni studentesche, che contestano una legge che introdurrebbe membri nominati dal governo nei consigli universitari, considerandola un passo verso la “mercificazione e militarizzazione” della scuolapresstv.irckh.enc.edu. I sindacati studenteschi annunciano nuove proteste a fine mese.
Fonti: presstv.ir
Fonte: menafn.com

USA minaccia dazi del 107% sulla pasta italiana
Il governo statunitense sta valutando un dazio antidumping aggiuntivo del 92% su 13 grandi produttori di pasta italiani, che sommato al 15% di tariffa UE porterebbe i dazi totali al 107%. La misura – promossa dall’amministrazione Trump con l’accusa che aziende come La Molisana e Garofalo vendano pasta a prezzi inferiori al mercato americano – rischia di raddoppiare i prezzi degli spaghetti importati e di far scomparire molti marchi italiani dagli scaffali negli USA. L’Italia, secondo esportatore mondiale di pasta, ha espresso allarme: i produttori temono un crollo delle vendite sul loro secondo mercato estero. I politici italiani hanno definito “sproporzionato” e “inaccettabile” il super-dazio, attivando sforzi diplomatici assieme all’UE. Il Commissario UE al Commercio Maroš Šefčovič è intervenuto presso Washington, giudicando “chiaro che un dazio complessivo del 107% è inaccettabile”. Alcuni pastifici italiani minacciano di ritirarsi dal mercato USA già da gennaio, mentre il governo Meloni lavora con Bruxelles per sostenere legalmente le aziende colpite.
Fonti:  cbsnews.com
Fonte:wcvb.com

Snam annulla l’acquisto di una rete gas tedesca per timori sulla Cina
L’operatore gas italiano Snam ha rinunciato al piano di acquisire il 24,99% di Open Grid Europe, principale rete di gas tedesca, in seguito alle obiezioni sollevate dal governo di Berlino. L’operazione da 920 milioni di euro era stata concordata in aprile con il venditore emiratino Infinity Investments, ma è rimasta bloccata da una lunga revisione sugli investimenti esteri da parte del Ministero dell’Economia tedesco. Berlino ha espresso preoccupazione per la presenza di State Grid Corporation of China tra gli azionisti indiretti di Snam. Nonostante Snam avesse proposto misure di garanzia per ottenere il via libera, le autorità tedesche le hanno giudicate insufficienti e hanno di fatto bloccato l’acquisizione. In un comunicato diffuso il 14 novembre a tarda sera, Snam ha confermato la cancellazione dell’accordo, assicurando che ciò non avrà impatto sulle previsioni finanziarie 2025 del gruppo. Il caso riflette l’orientamento più severo dei governi europei verso investimenti cinesi in settori strategici.
Fonti: Reuters reuters.com

Apertura straordinaria del Palazzo Colonna di Roma
Per la prima volta il pubblico può ammirare gli interni del Palazzo Colonna, una delle residenze storiche private più esclusive di Roma, solitamente chiusa al turismo di massa. L’antico palazzo nobiliare, proprietà della famiglia Colonna fin dal XII secolo, offre visite guidate a piccoli gruppi (massimo 10 persone) il venerdì e sabato mattina Accompagnati da storici dell’arte, i visitatori percorrono sale adornate da dipinti, sculture, arazzi e dalla celebre Galleria Grande lunga 76 metri, che ospitò la scena finale del film “Vacanze Romane”w. Tra le sale spicca il Salone del Trono con il ritratto di Oddone Colonna, eletto papa Martino V nel 1417, e soffitti affrescati che celebrano le gesta della famiglia, come la vittoria navale del condottiero Marcantonio Colonna nel XVI secolo. I principi Colonna consentono raramente eventi pubblici nel palazzo per proteggere questo patrimonio artistico “custodito più che esibito”. L’iniziativa, accolta con entusiasmo, rappresenta un equilibrio tra l’apertura culturale e la volontà dei proprietari di preservare la propria eredità familiare lontano dal turismo di massa
Fonte: euronews.com
Fonte: washingtonpost.com.

Giornalista italiano licenziato dopo una domanda scomoda su Gaza
Ha suscitato scalpore il caso di Gabriele Nunziati, corrispondente da Bruxelles dell’agenzia Nova, licenziato dopo aver chiesto alla Commissione Europea perché non chieda a Israele di pagare la ricostruzione di Gaza, analogamente a quanto si esige dalla Russia per l’Ucrainaaa.com.traa.com.tr. Durante una conferenza stampa UE del 13 ottobre, Nunziati ha domandato se Israele dovesse farsi carico dei costi di Gaza, quasi totalmente distrutta dai bombardamentiaa.com.tr. La portavoce UE ha definito “interessante” la domanda ma ha rifiutato di commentareaa.com.tr. Pochi giorni dopo, il video dell’intervento è divenuto virale online e la direzione di Nova ha comunicato al giornalista l’interruzione del contratto, sostenendo che il quesito fosse “tecnicamente scorretto” e avesse arrecato imbarazzo all’agenziaaa.com.traa.com.tr. La vicenda ha sollevato denunce di censura: la Federazione Nazionale Stampa Italiana e i sindacati dei giornalisti europei hanno definito “inaccettabile che una domanda, per quanto scomoda, costi il posto a un reporter”thenationalnews.comthenationalnews.com. La Commissione Europea ha preso le distanze, ribadendo l’importanza della libertà di stampa e negando qualsiasi pressione su Nova riguardo al casa

Fonte: thenationalnews.com
Fonte: aa.com.traa.com.tr

Fonte dell’immagine: da Aljazeera AFP  https://www.aljazeera.com/news/2025/11/15/vatican-returns-62-items-taken-from-indigenous-communities-in-canada

Queste notizie sono riprese dai media citati e utilizzate come fonte per informare su come si parla dell’Italia sui giornali internazionali. Telepress le riassume così come sono state scritte sul giornale a prescindere che siano accurate, tempestive o verificate.

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