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L’Italia sui giornali del mondo: 22 e 23 dicembre 2025

Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.

Autorità antitrust italiana sanziona Apple per 98,6 milioni di euro

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una multa da 98,6 milioni di euro (circa 116 milioni di dollari) ad Apple e due sue divisioni per abuso di posizione dominante nel mercato della distribuzione di applicazioni iOS. La sanzione riguarda la funzionalità App Tracking Transparency (ATT), introdotta con iOS 14.5 nell’aprile 2021, che obbliga gli sviluppatori terzi a richiedere il consenso esplicito degli utenti prima di tracciarne l’attività attraverso applicazioni e siti web per fini pubblicitari. L’autorità italiana contesta che tale sistema imponga agli sviluppatori una doppia richiesta di consenso, poiché il prompt ATT non soddisfa i requisiti del GDPR, costringendo le società a implementare un ulteriore meccanismo di consenso. L’AGCM sostiene che Apple abbia imposto unilateralmente condizioni restrittive che danneggiano gli interessi commerciali dei partner, caratterizzando la misura come “sproporzionata rispetto agli obiettivi dichiarati di protezione dei dati”. Apple ha dichiarato di essere “fortemente in disaccordo” con la decisione, affermando che essa “ignora le importanti protezioni della privacy” offerte dalla funzionalità ATT, e ha annunciato che presenterà ricorso. La controversia si inserisce in un contesto più ampio di indagini antitrust sull’ATT condotte in diversi paesi europei, tra cui Germania, Francia e Polonia, dove Apple ha già subito sanzioni analoghe.

Fonte: https://www.macrumors.com/2025/12/22/italy-fines-apple-over-app-tracking-transparency/
Fonte: https://9to5mac.com/2025/12/22/apple-fined-in-italy-over-app-tracking-transparency/
Fonte: https://www.washingtonpost.com/business/2025/12/22/apple-italy-fine-antitrust-privacy-feature/
Fonte: https://www.euronews.com/business/2025/12/22/italy-fines-apple-98m-over-app-store-tracking-policy
Fonte: https://en.agcm.it/en/media/press-releases/2025/12/A561

Italia conferma presenza militare in Libano oltre il ritiro dell’UNIFIL

Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha annunciato lunedì 22 dicembre, durante una visita a Beirut, che l’Italia intende mantenere una presenza militare nel sud del Libano anche dopo il ritiro programmato della United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL) previsto per il 31 dicembre 2026. Crosetto ha dichiarato che “anche dopo l’UNIFIL, l’Italia continuerà a fare la sua parte, sostenendo con convinzione la presenza internazionale e supportando lo sviluppo delle capacità delle forze armate libanesi”. Un portavoce del ministero ha confermato che tale dichiarazione implica effettivamente il mantenimento di truppe italiane nel paese. Durante l’incontro con il presidente libanese Joseph Aoun e il ministro della Difesa Michel Menassa, Crosetto ha sottolineato la necessità di rafforzare l’esercito libanese affinché sia nella migliore posizione possibile per difendere il paese, garantire la sicurezza e il rispetto dei suoi confini. L’Italia è attualmente il secondo maggiore contributore alla missione UNIFIL con 1.099 soldati, dopo l’Indonesia con 1.232 unità, e il contingente è guidato dal generale italiano Diodato Abagnara. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha votato ad agosto per estendere il mandato dell’UNIFIL fino alla fine del 2026, seguito da un anno di ritiro graduale, dopo pressioni di Israele e Stati Uniti. Aoun ha dichiarato che il Libano accoglie favorevolmente la partecipazione dell’Italia e di altri paesi europei in qualsiasi forza che possa sostituire l’UNIFIL.

Fonte: https://www.al-monitor.com/originals/2025/12/italy-pledges-maintain-troops-southern-lebanon-after-unifil-withdrawal
Fonte: https://www.arabnews.pk/node/2627153/middle-east
Fonte: https://english.aawsat.com/arab-world/5222078-italy-says-wants-military-stay-lebanon-after-un-peacekeepers-leave
Fonte: https://www.trtworld.com/article/bf5db5566676
Fonte: https://www.socialnews.xyz/2025/12/22/italy-to-keep-forces-in-lebanon-after-un-peacekeepers-withdraw-defence-minister/

Archiviata indagine sui presunti voli di droni russi in Italia

I procuratori di Milano hanno chiesto l’archiviazione dell’indagine relativa ai presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea a Ispra, vicino al Lago Maggiore, dopo aver concluso che i sospetti erano infondati. Secondo due fonti a conoscenza della questione citate da Reuters, i 21 presunti sorvoli registrati tra marzo e maggio 2025 erano in realtà causati da interferenze generate da un amplificatore di segnale GSM privato situato in un’abitazione vicina al centro di ricerca. L’inchiesta era stata avviata a marzo dall’unità antiterrorismo della procura di Milano dopo che il JRC aveva segnalato la presenza sospetta di velivoli non autorizzati, ipotizzando la possibilità di spionaggio politico o militare con finalità terroristiche e sospettando l’utilizzo di droni di fabbricazione russa. L’indagine ha rivelato che i ripetuti falsi positivi erano dovuti all’interferenza tra il sistema di sicurezza del centro e l’attività sporadica dell’amplificatore GSM nella casa limitrofa. La decisione finale sull’archiviazione spetta a un giudice del tribunale di Milano, anche se tale passaggio è generalmente considerato una formalità. Il JRC, inaugurato nel 1960 come sito di ricerca nucleare, è attualmente soggetto a una no-fly zone. L’episodio si inserisce in un contesto di frequenti accuse da parte degli alleati NATO alla Russia di condurre attacchi ibridi contro l’Occidente attraverso hacking, sabotaggi e spionaggio, tutte respinte da Mosca.

Fonte: https://www.marketscreener.com/news/italian-prosecutors-ask-to-drop-case-of-suspected-russian-drone-flyovers-ce7d50d2d18fff21
Fonte: https://theprint.in/world/italian-prosecutors-ask-to-drop-case-of-suspected-russian-drone-flyovers/2810995/
Fonte: https://unn.ua/en/news/spy-scandal-in-italy-turned-out-to-be-a-glitch-no-russian-drones-found-over-eu-nuclear-center
Fonte: https://www.devdiscourse.com/article/law-order/3738991-italian-probe-unmasks-signal-glitch-in-russian-spy-drone-scare
Fonte: https://news-pravda.com/world/2025/12/22/1951679.html

Senato italiano verso il voto sulla legge di bilancio 2026

Il disegno di legge di bilancio 2026 del governo italiano è giunto martedì 23 dicembre all’aula del Senato dopo essere stato approvato dalla commissione Bilancio della Camera Alta, al termine di numerose controversie e negoziati, anche all’interno della coalizione che sostiene il governo della premier Giorgia Meloni. Il pacchetto, che prevede circa 22 miliardi di euro di nuove misure, inclusi 3,5 miliardi aggiunti in un emendamento governativo dell’ultimo momento, dovrebbe ottenere il via libera al Senato martedì e passare successivamente alla Camera dei Deputati dopo Natale per l’approvazione finale entro la scadenza di fine anno. Lunedì 22 dicembre il governo ha posto la questione di fiducia sul maxiemendamento, con votazione prevista per martedì 23 alle ore 10. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha commentato che “il percorso è stato tortuoso ma l’importante era arrivare alla fine”. La manovra ha creato tensioni all’interno della coalizione di governo, con modifiche relative ai requisiti per accedere anticipatamente alla pensione di Stato che hanno suscitato indignazione, anche all’interno del partito Lega dello stesso ministro Giorgetti. Tra le misure controverse successivamente stralciate figura la cosiddetta “norma Pogliese”, che avrebbe esentato i datori di lavoro dal pagare arretrati ai lavoratori sottopagati anche in caso di condanna giudiziaria. I sindacati e i partiti di opposizione continuano a criticare duramente la legge di bilancio, sostenendo che non faccia abbastanza per stimolare la crescita economica o affrontare le esigenze del sistema sanitario nazionale.

Fonte: https://www.ansa.it/english/news/politics/2025/12/22/governments-budget-bill-arrives-on-the-floor-of-the-senate_48ff6ab1-cc0c-4422-beb3-a0b22c35f48c.html
Fonte: https://www.agenzianova.com/en/news/legge-di-bilancio-in-corso-il-voto-di-fiducia-al-senato/
Fonte: https://www.agenzianova.com/en/news/manovra-2026-il-testo-arriva-in-aula-al-senato-presente-giorgetti/

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