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L’Italia sui giornali del mondo: 25, 26 e 27 ottobre

Stretto di Messina

Tra il 25 e il 27 ottobre 2025, i media internazionali hanno concentrato l’attenzione sull’Italia principalmente in merito a politica estera e il Medioriente: emerge il ruolo diplomatico italiano come mediatore nelle crisi regionali, con la premier Meloni che si dichiara favorevole a sanzioni UE contro l’espansione delle colonie israeliane e pone condizioni precise (esclusione e disarmo di Hamas) per il riconoscimento dello Stato palestinese. Proseguono gli incontri con i paesi del Golfo per rafforzare la cooperazione strategica ed energetica.Questione migratoria: la Corte di giustizia UE ha bocciato la procedura italiana di rimpatrio accelerato verso “paesi sicuri”, stabilendo che i richiedenti asilo devono poter contestare il rigetto, decisione che ha suscitato la reazione critica del governo italiano e l’applauso delle ONG. Infine, emergono due vicende nazionali: i rilievi della Corte dei Conti sul ponte sullo Stretto, che contesta aspetti procedurali e l’affidamento diretto a Webuild dell’opera da 13,5 miliardi, e la tragica morte di un turista giapponese caduto dal muro del Pantheon a Roma, episodio che riaccende l’attenzione sulla sicurezza dei siti turistici nella capitale.

 

Tensioni Internazionali: Italia e il dossier Medioriente
I canali internazionali segnalano il coinvolgimento italiano nelle crisi mediorientali tra il 25 e il 27 ottobre 2025. Diverse fonti riportano la posizione del governo italiano sulle proteste pro-Gaza e sulle missioni umanitarie (ad esempio il ruolo del contingente italiano nel West Bank). L’Italia viene citata per le pressioni interne a riconoscere lo Stato di Palestina e per il coinvolgimento di parlamentari italiani nelle azioni di protesta contro le politiche israeliane. Si sottolinea il duplice ruolo italiano come mediatore diplomatico e come paese di protesta interna: sia nel quadro europeo che in quello euro-mediterraneo, la leadership di Roma rimane oggetto di confronto con gli altri membri UE e i paesi arabi.​

Fonte: Wam

Corte UE: l’Italia non può rimpatriare rapidamente i migranti verso “paesi sicuri” senza garanzie
La Corte di giustizia dell’UE ha stabilito venerdì 25 ottobre che l’Italia non può applicare una procedura accelerata di respingimento dei richiedenti asilo verso presunti “paesi d’origine sicuri” senza offrire loro possibilità di ricorso. I giudici di Lussemburgo hanno chiarito che la designazione di un paese come sicuro deve essere soggetta a verifica giudiziaria, così che i migranti possano contestare il rigetto della loro domanda d’asilo. La sentenza nasce dal caso di due migranti del Bangladesh respinti in base alla legge italiana che prevede l’espulsione rapida verso un elenco di paesi considerati sicuri. La Corte UE ha affermato che un paese non può essere ritenuto sicuro se non tutela adeguatamente tutta la popolazione, incluse eventuali minoranze vulnerabili. Il governo italiano ha espresso “sorpresa” per la decisione, sostenendo che la politica migratoria rientra nelle prerogative di governo e parlamento e non dovrebbe essere soggetta al controllo dei giudici. Palazzo Chigi, in una nota, ha criticato la sentenza affermando che “indebolisce le politiche di contrasto all’immigrazione illegale di massa e la difesa dei confini”, riducendo gli spazi di autonomia nazionale in materia. Organizzazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere hanno invece applaudito la pronuncia, definendola “un chiaro principio” a tutela del diritto d’asilo in Europa. Ora spetterà al tribunale di Roma, che aveva rinviato la questione ai giudici europei, decidere se la procedura italiana è stata applicata correttamente nel caso specifico.
Fonte: Apnews

Italia e Golfo discutono di cooperazione e crisi regionali
Lunedì 27 ottobre a Riyadh il Segretario Generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), Jasem Albudaiwi, ha incontrato Roberto Storaci, consigliere diplomatico del primo ministro italiano, per rafforzare la cooperazione tra i paesi del Golfo e l’Italia. Durante l’incontro – riferisce l’agenzia WAM degli Emirati – le parti hanno esaminato le opportunità di collaborazione in vari settori strategici nel quadro del “Programma d’azione congiunto GCC-UE 2022-2028”, che mira a intensificare i rapporti tra il Consiglio del Golfo e l’Unione Europea. Storaci e Albudaiwi hanno inoltre discusso degli ultimi sviluppi regionali e internazionali, scambiando vedute sulle crisi in corso in Medio Oriente. L’incontro sottolinea l’impegno comune a promuovere la stabilità: i paesi del GCC e l’Italia intendono rafforzare il dialogo politico e la cooperazione economica e di sicurezza. Questa visita segue gli sforzi europei di coinvolgimento con il Golfo su questioni come la mediazione nei conflitti regionali e la sicurezza energetica. L’Italia, in particolare, punta a consolidare partnership nel campo energetico e infrastrutturale con le nazioni del Golfo, nell’ambito di una strategia di politica estera rivolta al Mediterraneo allargato.
Fonte: wam.aewam.ae

Meloni: “Pronti a sanzioni UE contro le colonie israeliane, Hamas escluso dal futuro Stato palestinese”
Alla vigilia di un Consiglio europeo, la premier Giorgia Meloni ha dichiarato che l’Italia è pronta a sostenere eventuali misure restrittive europee contro l’espansione degli insediamenti israeliani nei territori occupati e contro le recenti dichiarazioni incendiarie di alcuni esponenti del governo israelianoaa.com.tr. Intervenendo al Senato mercoledì 23 ottobre, Meloni ha condannato l’ampliamento delle colonie e definito “inaccettabili” le esternazioni violente di certi ministri israeliani, segnalando la disponibilità italiana ad appoggiare sanzioni individuali a livello UEaa.com.tr. Meloni ha anche accolto positivamente l’annuncio di un piano di pace in 20 punti promosso dal presidente USA Donald Trump a Sharm el-Sheikh, definendolo “un passo avanti estremamente positivo” verso una pace duratura in Medio Orienteaa.com.tr. Tuttavia, ha avvertito che il processo resta fragile e ha ribadito la posizione italiana sulla Palestina: Hamas dovrà essere escluso sia dal governo transitorio di Gaza sia dal futuro Stato palestinese, ed essere disarmato, come “condizione necessaria” – ha detto – perché l’Italia possa riconoscere ufficialmente uno Stato di Palestinaaa.com.traa.com.tr. La premier ha ricordato gli aiuti umanitari inviati da Roma a Gaza (“Food for Gaza” con oltre 2.000 tonnellate di farina) e si è detta pronta a potenziare il supporto alla Autorità Nazionale Palestinese, anche tramite l’invio di Carabinieri per l’addestramento della polizia palestinese e un maggior contributo italiano alla missione UE di monitoraggio al valico di Rafah
Fonte:aa.com.tr.
Fonte: aa.com.tr

Ponte sullo Stretto: rilievi della Corte dei Conti frenano il progetto
Il Financial Times (27 ottobre 2025) riferisce che la Corte dei Conti italiana ha mosso rilievi legali e procedurali al progetto del ponte sullo Stretto di Messina (costo stimato €13,5 mld), contestando in particolare l’affidamento senza nuova gara a Webuild sulla base di un’offerta del 2005 e l’assenza di una valutazione tecnica aggiornata per un’area sismica. Il governo ha qualificato l’opera come di “preminente interesse pubblico” anche in chiave strategica, ma i magistrati contabili mettono in dubbio la legittimità di tale qualificazione. L’articolo ricostruisce inoltre l’iter: via libera politico-estivo e successivo approfondimento degli organi di controllo, con decisioni attese a inizio novembre. Per contesto internazionale e stato dell’arte: a inizio agosto 2025 varie testate avevano documentato l’approvazione definitiva e il perimetro del consorzio; a fine settembre organismi UE e la stessa Corte avevano chiesto chiarimenti su costi, aggiornamento progettuale e profili concorrenziali. In sintesi: al 27 ottobre, il progetto non è annullato ma è sottoposto a stringenti verifiche di legittimità e coerenza procedurale.

Fonte: Financial Times
Fonte: Reuters
Fonte: Bloomberg
Fonte: The Guardian

Roma, turista giapponese muore cadendo dal muro del Pantheon
Un uomo giapponese di 69 anni è deceduto a Roma dopo essere precipitato per circa sette metri dal muro perimetrale esterno del Pantheon. Secondo quanto riportato dal Guardian (25 ottobre 2025), l’uomo era seduto sul muretto quando avrebbe perso l’equilibrio, forse per un malore, davanti alla figlia che viaggiava con lui. I soccorritori hanno forzato un cancello su Via della Palombella per raggiungere il punto della caduta, ma il decesso è stato constatato sul posto. La polizia ha aperto un’indagine. L’articolo colloca l’episodio nel contesto del forte afflusso turistico a Roma post-pandemia (oltre 22,2 milioni di arrivi nel 2024) e cita precedenti incidenti occorsi a visitatori nella capitale nel 2025. Una seconda fonte statunitense (ABC7 Chicago/CNNWire), datata 26 ottobre 2025, conferma dinamica generale, età della vittima e circostanze (caduta dal muro esterno), pur con dettagli leggermente differenti su orario e intervento dei soccorsi. Non emergono, al momento delle pubblicazioni, elementi penali diversi dall’accertamento di routine.
Fonte:The Guardian
Fonte: ABC7 Chicago

Fonte immagine: da The Guardian; Alamy

Queste notizie sono riprese dai media citati e utilizzate come fonte per informare su come si parla dell’Italia sui giornali internazionali. Telepress le riassume così come sono state scritte sul

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