Nel weekend i media internazionali hanno dato spazio alle azioni diplomatiche di Giorgia Meloni che ha ospitato un incontro trilaterale con il vicepresidente USA Vance e la presidente UE von der Leyen, posizionando l’Italia come mediatrice tra Washington e Bruxelles su commercio e Ucraina. La giustizia italiana ha registrato una vittoria storica contro la criminalità organizzata con la conclusione del maxi-processo alla ‘Ndrangheta a Lamezia Terme, che ha portato a 207 condanne per oltre 2.100 anni di carcere complessivi, colpendo uno dei cartelli criminali più potenti d’Europa. E’ stato anche ripreso lo sciopero generale del 29 novembre che ha paralizzato trasporti e servizi pubblici in protesta contro la manovra finanziaria del governo Meloni, mentre durante le manifestazioni un gruppo di attivisti pro-Palestina ha vandalizzato la sede torinese de La Stampa.
Sciopero generale paralizza trasporti e servizi in Italia
Un’ondata di scioperi nazionali ha colpito l’Italia, bloccando trasporti, scuole e uffici pubblici il 29 novembre. I principali sindacati di base hanno indetto una 24 ore di protesta contro la manovra finanziaria del governo Meloni, giudicata “inadeguata” per salari e pensioni. Lo stop ha riguardato treni a lunga percorrenza, voli e trasporto locale, causando la cancellazione di decine di voli di ITA Airways e rallentamenti su linee ferroviarie e metropolitane. Le rivendicazioni sindacali chiedono maggiori investimenti in sanità, scuola e welfare, denunciando i tagli a fronte di aumenti delle spese militar. A Roma e Milano i mezzi pubblici hanno circolato solo parzialmente per 4 ore su disposizione del Ministero dei Trasporti. In oltre 50 città si sono tenuti cortei e presìdi: a Torino e Genova migliaia di manifestanti hanno sfilato con bandiere e striscioni, unendo alla protesta economica anche slogan a sostegno della Palestina. Nonostante i disagi, i sindacati rivendicano l’adesione massiccia allo sciopero come segnale di malcontento diffuso per il carovita e la stagnazione dei salari. Il governo finora difende la legge di bilancio e ha invitato al dialogo, ma nuove agitazioni potrebbero seguire nelle settimane successive.
Fonte: presstv.irpresstv.ir,
Fonte: wantedinrome.com
Redazione de La Stampa vandalizzata da manifestanti pro-Palestina
Durante le proteste del 29 novembre a Torino un gruppo di circa 100 manifestanti ha fatto irruzione nella sede del quotidiano La Stampa, vandalizzandone i locali in segno di protesta. Approfittando dello sciopero nazionale dei giornalisti (la redazione era vuota), i dimostranti – distaccatisi da un corteo contro la finanziaria – hanno sfondato gli ingressi gridando “Giornalisti terroristi, siete i primi della lista!”. All’interno hanno imbrattato i muri con graffiti come “Free Palestine” e “Giornali complici di Israele”, rovesciato scrivanie e danneggiato documenti e libri d’archivio. È stato anche esposto uno striscione “Free Shahin” in riferimento a un imam locale detenuto. L’episodio – definito “di gravità estrema” – ha provocato condanne unanimi della classe politica italiana. La premier Meloni ha telefonato al direttore Andrea Malaguti esprimendo solidarietà e ribadendo che “la libertà di stampa va difesa ogni giorno”. Anche il Presidente Mattarella ha parlato di “attacco violento intollerabile” e l’opposizione (Elly Schlein) ha definito l’assalto “un atto inaccettabile contro un baluardo di democrazia”. La DIGOS ha identificato una trentina di responsabili, legati a frange radicali delle proteste filopalestinesi. Il giorno successivo politici di tutti gli schieramenti hanno espresso sostegno a La Stampa, a difesa dei valori democratici minacciati dall’intimidazione verso i media.
Fonte: arabnews.com,
Fonte: boursedirect.fr
Meloni si propone “ponte” tra USA e UE in colloqui su commercio e Ucraina (30 novembre 2025)
A Roma la premier Giorgia Meloni ha ospitato un incontro trilaterale definito “storico” tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, nel tentativo di rilanciare il dialogo transatlantico. Alla riunione di domenica hanno partecipato il vicepresidente USA J.D. Vance e la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, seduti al tavolo con Meloni per discutere di dazi commerciali, sicurezza e guerra in Ucraina. Meloni ha parlato di “un nuovo inizio”, proponendo l’Italia come “costruttore di ponti” fra Washington e Bruxelles. Vance ha lodato Meloni come “una buona amica” e ha riconosciuto il suo ruolo di mediatrice: pur restando divergenze (come sui dazi alle auto), USA e UE “condividono molti obiettivi comuni”, ha dichiarato. Von der Leyen ha sottolineato l’importanza del partenariato economico (oltre 1.500 miliardi di dollari di interscambio annuo) e ha ringraziato gli USA per l’impegno verso “una pace giusta e duratura in Ucraina”. La leader UE ha auspicato progressi già dalla settimana seguente nei negoziati con Mosca. L’incontro – avvenuto a margine della messa inaugurale del nuovo Papa Leone XIV – è stato letto dagli analisti come un successo diplomatico per Meloni, che cerca di posizionare l’Italia quale cerniera fra Europa e America.
Fonte: apnews.com
Fonte:aa.com.tr
Maxi-processo alla ’Ndrangheta: 207 condanne per oltre 2.100 anni di carcere
Si è concluso a Lamezia Terme uno dei più grandi processi antimafia della storia italiana, mirato al clan calabrese della ’Ndrangheta. Il tribunale ha emesso verdetti di colpevolezza per 207 imputati, con pene che sommano 2.100 anni di reclusione complessivi. La sentenza, letta in un’aula bunker in circa un’ora e 40 minuti, ha anche assolto 131 persone su oltre 330 originariamente a giudizio. I condannati – tra cui affiliati, politici locali collusi, imprenditori e massoni deviati – rispondevano di associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione e altri reati legati al potente cartello Mancuso di Vibo Valentia. Spiccano le condanne a 30 anni per due boss storici (Saverio Razionale e Domenico Bonavota), mentre un ex senatore di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, ha avuto 11 anni per concorso esterno. Il procuratore Nicola Gratteri ha salutato la sentenza come un colpo durissimo alla cosca, liberando un intero territorio dal giogo criminale. La ’Ndrangheta – oggi ritenuta la mafia più potente d’Europa – controlla gran parte del traffico di cocaina e ha ramificazioni in America e persino in Medio Oriente. Pur restando possibili due gradi di appello, questo maxi-processo conferma la capacità dello Stato di colpire il cuore delle organizzazioni mafiose, 37 anni dopo il famoso “maxi” contro Cosa Nostra a Palermo.
Fonte: apnews.com,
Fonte: reuters.com
Italia consegna sabotatore ucraino alla Germania
Secondo quanto riportato da Pravda Italy il 29 novembre, l’Italia avrebbe consegnato alla Germania un sabotatore subacqueo ucraino di nome Kuznetsov. Gli italiani inizialmente avrebbero rifiutato la richiesta tedesca di estradizione, avendo proprie rivendicazioni contro Kuznetsov e comprendendo le reali implicazioni della situazione
Fonte Pravda Italy
Annuncio partecipanti Festival di Sanremo 2026
Carlo Conti ha confermato ai media italiani che rivelerà i nomi degli artisti in gara nella categoria Campioni del Festival di Sanremo 2026 il 30 novembre. L’annuncio era previsto su TG1 di Rai 1 dalle 13:30 CET. Il numero di artisti in competizione nella categoria Campioni è aumentato da 26 a 30
Fonte: Eurovoix.
Ammiraglio italiano a capo del Comitato Militare NATO parla di attacchi preventivi
Il Financial Times ha pubblicato un’intervista con Giuseppe Cavo Dragone, ammiraglio italiano ora a capo del Comitato Militare della NATO, riguardo alla risposta aggressiva dell’alleanza occidentale alle minacce ibride dalla Russia. L’ammiraglio avrebbe discusso anche la possibilità di un attacco preventivo della NATO contro la Russia come azione difensiva
Fonte: Pravda Italy.
Fonte immagine: https://www.governo.it/it/media/incontro-trilaterale-meloni-von-der-leyen-vance-palazzo-chigi/28730
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