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Lo scrittore Donato Carrisi torna a far tremare il mondo al cinema

Dal 27 ottobre in sala il nuovo film del regista e scrittore di thriller che, partito da Martina Franca, ha conquistato il mondo con i suoi libri e con le sue pellicole. Mistero (o quasi) fino all’ultimo intorno al cast.

Esce al cinema a pochi giorni da Halloween “Io sono l’abisso”, il nuovo film diretto da Donato Carrisi tratto dal romanzo che lui stesso ha pubblicato nel 2020 con Longanesi. Già dal titolo l’opera restituisce il sapore delle atmosfere morbose che incollano lettori e spettatori a libri e a film dell’autore pugliese, da qualcuno definito “il nostro Stephen King”. Il mistero, a questo giro, passa anche dalla scelta di non rivelare in anticipo il cast di interpreti della pellicola: ai giornalisti invitati alla proiezione stampa è stato esplicitamente chiesto, con una lettera, di non concentrarsi su (e possibilmente non divulgare) i nomi, ma di parlare delle straordinarie interpretazioni degli attori. In rete qualche nome gira, ma non viene confermato.

Tre film, 12 libri

Nato a Martina Franca ma da anni “diviso” fra Roma e Milano, l’autore di 12 thriller è alla terza regia per il grande schermo, dopo “La ragazza nella nebbia” (dall’omonimo romanzo del 2015) e “L’uomo nel labirinto” (del 2017). Protagonista è una figura marginale il cui punto di vista è costretto a uscire dall’ombra: il suo lavoro è occuparsi della spazzatura, dove si nascondono i segreti delle persone. È così che sceglie le sue vittime, fino a quando non salva la vita a una ragazzina e capisce che anche lei nasconde un indicibile segreto.

Io sono l’abisso film Donato Carrisi

Amato da Connelly e Follett

Con quasi cinque milioni di copie vendute nel mondo, tradotto in oltre 30 lingue e acclamato pubblicamente da colleghi del calibro di Michael Connelly e Ken Follett, Carrisi ha una penna benedetta per le figure maledette, oltre a una precisa maestria per la messa in scena, maturata sin dalla gioventù con la scrittura teatrale. Nelle sue pellicole precedenti ha già contato su grandi nomi come gli interpreti Toni Servillo e Jean Reno per “La ragazza nella nebbia” (David di Donatello nel 2018) e sempre Servillo insieme addirittura a Dustin Hoffman per “L’uomo nel labirinto”. Questa volta la volontà è quella di non far emergere i nomi dei protagonisti quanto la loro interpretazione. La presenza nella troupe del mago di trucco ed effetti Andrea Giomaro, lascia peraltro immaginare che il pubblico non mancherà di stupirsi nemmeno quando i nomi degli interpreti dell’Abisso saranno stati svelati.

di Daniela Faggion

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