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Lo smartphone è scomponibile, con Phonebloks

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I telefoni cellulari di ultima generazione, iPhone in testa, sono pensati per un ciclo di vita limitato e spesso in caso di guasto conviene cambiarli piuttosto che ripararli. Il progetto Phoneblocks, ideato dal designer Dave Hakkens , vuole opporsi alla rapida deperibilità degli smartphone, inventandone uno componibile. Se i cellulari intelligenti fossero fatti da più pezzi facilmente individuabili e smontabili , durerebbero di più e, in caso di inefficienze, si potrebbe sostituire il blocco danneggiato. L’arrivo sugli scaffali di questo dispositivo modulare è ancora lontano, ma l’idea intanto comincia a circolare e chissà, presto potrebbe divenire di pubblico consumo. Phonebloks, letteralmente ‘il telefono a pezzi’, è pensato anche per dare agli utenti la possibilità di personalizzare il proprio smartphone: ciascuno può scegliere una fotocamera a più alta risoluzione, o una memoria più capiente, a seconda delle esigenze. Il vero ostacolo allo sviluppo del cellulare componibile , oltre all’ingente investimento economico per la produzione (Hakkens ha lanciato anche una campagna di crowdfunding su Indiegogo), potrebbero essere i grandi marchi di settore: difficile che accettino di riorganizzare completamente le proprie strategie commerciali, che si basano sul ricambio costante dei dispositivi mobili, unico mercato davvero fiorente dell’hi-tech, proprio per questa febbre continua di rinnovamento. Insomma, ci sono le idee brillanti, ma ‘business is business’.

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