Il primo motore di ricerca ha messo a punto un servizio collegato alle piattaforme mobili che terrà sotto costante osservazione gli utenti che decidono di usufruirne L’opzione non è del tutto nuova, anche Nokia ha messo a disposizione dei suoi utenti una soluzione simile, quello che fa la differenza è il denominatore comune che potrebbe presto renderla molto diffusa: Google. E’ infatti il colosso dei motori di ricerca che ha lanciato Google Latitude , uno strumento che permette di localizzare i propri contatti in ogni momento all’interno delle cartine di Google Maps e interagire con loro con chat, sms e telefonate. Il tutto ovviamente previa autorizzazione e attraverso telefoni cellulari o palmari. Una sorta di Facebook con il Gps. Un social network mobile che ti insegue 24 ore su 24. Uno soluzione che, e questo è l’aspetto sul quale forse si è portati a soffermarsi di meno, darà a BigG ulteriori informazioni sulle nostre abitudini e i nostri spostamenti. Al momento grazie al motore di ricerca per eccellenza, dalle parti di Mountain View sono già note le nostre preferenze di navigazione . Google Latitude depositerà nei database del suo potente genitore tutti i dati relativi ai nostri spostamenti. Il problema non è tanto relativo alla privacy, per difendersi basta non aderire, quanto all’utilità che questi dati potrebbero assumere a livello pubblicitario. Google, come i vari Facebook, MySpace e Yahoo!, potrebbe decidere di vendere questi pacchetti di informazioni al miglior offerente e di garantire, mediante Latitude, una profilazione quasi totale degli individui che si lasciano monitorare.
L’occhio di Google

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