Da oggi i 291 atleti azzurri in partenza per Londra dovranno rinunciare quasi completamente a Facebook e Twitter fino al termine dei Giochi Olimpici. Così ha deciso il Coni , su input del Cio, per evitare che le dichiarazioni degli sportivi influenzino le scommesse, ma anche per non violare i diritti di immagine. Ai trasgressori una sanzione di 100mila euro . “Ci sentiamo a Olimpiade conclusa “, twitta Luca Dotto, nuotatore. “Inizia il silenzio olimpico e non potrò più aggiornavi “, scrive Carlotta Ferlito, ginnasta. Non sarà ammesso ” pubblicare foto o divulgare notizie “, precisa la collega Erika Fasana, mentre il nuotatore Marco Orsi si scusa con i follower: ” mi dispiace non rendervi partecipi delle nostre imprese “. ” Non potrò più scrivervi, almeno così mi hanno detto “, annuncia una spaesata Flavia Pennetta poco prima della mezzanotte. I divieti non risparmiano nemmeno i giornalisti. Per ordine del Cio, gli inviati a Londra dovranno astenersi dal postare online le fotografie di villaggio e impianti sportivi.
Londra 2012, per gli atleti italiani niente social network

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