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Lorenza Lei vs Mario Monti, guerra in casa Rai

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Scintille al colloquio tra Mario monti e Lorenza Lei. Il capo del governo ha discusso per più di un’ora con l’ex direttore generale della Rai, detronizzata pochi giorni fa a favore Luigi Gubitosi, ma il colloquio non è stato semplice.   Lei ha rifiutato un ipotetico impiego nell’Autorità di controllo per i trasporti , che il governo le avrebbe offerto proprio per lenire il malumore per la cacciata da viale Mazzini. L’ex dg non si aspettava di essere sostituita e ha rivendicato la bontà dell’azione di risanamento svolta sui conti nell’ultimo anno, ovvero da quando è stata chiamata a dirigere l’ente pubblico. Monti vorrebbe però dare un segnale forte di discontinuità con il recente passato, teme il collasso economico della Rai e, in buona sostanza, non si fida di Lei.    Il nodo è politico. Il governo vorrebbe liberare la tv di Stato dal controllo dei partiti , ma l’opposizione in materia accomuna centrodestra e centrosinistra. Certo, il Pdl è più aggressivo e minaccia, attraverso qualche cane sciolto, iniziative in tribunale contro la rivoluzione dei vertici Rai. Un ricorso, insomma, che blocchi il ricambio almeno fino alla nomina del prossimo cda, come previsto dalle norme.    Con le nomine di Gubitosi a dg e di Tarantola alla presidenza, Monti ha in buona sostanza commissariato la Rai accelerando il processo di rinnovamento. Processo che potrebbe però interrompersi immediatamente, per scelta di un tribunale o per la resistenza del Parlamento.  

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