Il Comitato di redazione del giornale L’Unità ha annunciato uno sciopero contro il drastico piano di riduzione dei costi. I giornalisti sono stati messi di fronte ad una scelta che presentava due alternative da loro non accettabili: la prima va nella direzione della c hiusura del giornale a causa del fallimento della società di cui è principale socio Renato Soru, la seconda, non meno catastrofica, prevede la chiusura di alcune delle redazioni locali , nonché il taglio del 40% degli stipendi dei giornalisti e altre riduzioni piuttosto drastiche. Tutto ciò nonostante l’aumento del 10% della copie vendute. Queste le parole del comunicato sindacale che comparirà domani sull’Unità: “ È stato proclamato il primo dei cinque giorni di sciopero messi a disposizione del Cdr. Lo ha deciso all’unanimità l’assemblea delle redazioni di Roma, Bologna, Firenze, Milano e dell’online, per respingere l’ipotesi di drastico ridimensionamento aziendale prospettato dall’amministratore delegato. Cosa che provocherebbe gravissime ripercussioni sugli organici e sulla fisionomia stessa del prodotto. Tutto questo malgrado i positivi risultati di vendita e i piani di rilancio della testata messi in atto non più di quattro mesi fa…L’assemblea respinge i tempi, strettissimi, indicati dall’azienda per la trattativa. E, in particolare, ritiene inaccettabile la data ultimativa del 23 marzo, fissata come termine ultimo per scongiurare lo stato di insolvenza. Si ricorda che i tempi e le modalità per dichiarare lo stato di crisi sono indicati dal contratto e che, in ogni caso, la dinamica di una trattativa non può essere condizionata da scadenze ultimative ”.
L’Unità in sciopero per 5 giorni

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