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MacWorld 2009 senza Steve Jobs e senza Drm

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Passerà alla storia come prima uscita pubblica della Mela senza il suo leader indiscusso, Steve Jobs, come addio della Apple alle fiere e come debutto sul palcoscenico di Philip Schiller, candidato numero uno alla successione al trono. Non sarà ricordato come il MacWorld delle novità, troppo poche per supplire l’assenza di Jobs , ma come l’inizio di una nuova era della quale ancora non si conoscono le fattezze. La base da cui si parte è confortante: 9,7 milioni di Macintosh venduti nel 2008 e 3,4 milioni di utenti che visitano gli Apple store ogni settimana . Il contributo del MacWorld alla causa si può riassumere nella frase di apertura di Schiller: “ Abbiamo tre cose da dire ”. La prima consiste nell’ ggiornamento della suite multimediale per famiglie iLife , presentata nella veste 2009 e disponibile a un prezzo di vendita consigliato di 79 euro. E’ stata rinnovata la funzione iPhoto con la catalogazione e modifica rapida delle foto importate dalle fotocamere digitali, che include geotagging, riconoscimento e tag dei volti e il supporto integrato alla condivisione, strizzando l’occhio a Facebook e Flickr. iMovie ha ampliato la funzionalità di creazione ultra-veloce di filmati introdotta in iMovie ’08 e GarageBand ha introdotto la possibilità di imparare a suonare piano e chitarra con 18 lezioni di base firmate da artisti del calibro di Sara Bareilles, John Fogerty, Norah Jones e Sting. Il secondo step consiste nell’ aggiornamento della risposta a Office di Microsoft iWork , con le nuove versioni di Pages e Kenyote e la nascita di iWork.com. Se tutti attendevano qualche novità relativa ai prodotti, il terzo annuncio si è limitato alla presentazione della nuova batteria del MacBook Pro 17’’ . Il dispositivo garantisce a questo un’ autonomia di 8 ore e oltre 1000 cicli di ricarica a partire da 2.499 euro. L’unica piccola rivoluzione, annunciata a margine dell’ordine del giorno presentato inizialmente, consiste nell’ eliminazione definitiva della protezione Drm dai brani in vendita sul negozio online iTunes. L’annuncio, atteso dal qualche mese, apre le porte a nuovi scenari nel commercio online della musica digitale e allinea lo store della Apple a gli altri presenti sul mercato.

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