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Martone racconta Leopardi a Venezia

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Dopo Noi credevamo Mario Martone torna a infondere vita ai monumenti della storia d’Italia . Nel film precedente era toccato ai protagonisti del Risorgimento. Adesso è la volta de Il giovane favoloso Giacomo Leopardi, al quale Elio Germano regala il volto in un ruolo già considerato in pole position per la Coppa Volpi. Fuori concorso c’è Tsili dell’israeliano Amos Gitai. Interamente parlato in yiddish, il film è tratto dal romanzo di Aharon Appelfed P aesaggio con bambina. La storia, ispirata alla vita dello stesso scrittore, racconta la difficile sopravvivenza di una ragazzina ebrea la cui famiglia è messa in fuga dalle persecuzioni razziali. Proviene da un romanzo anche Olive Kitteridge diretto dalla russa Lisa Chodolenko e prodotto da Tom Hanks, presentato in omaggio all’attrice americana Frances McDormand , che nel pomeriggio sfilerà sul red carpet e riceverà un premio alla carriera. McDormand veste qui i panni di un’insegnante in pensione dal carattere difficile ma dal cuore grande, che vive in una piccola comunità del Maine, la terra d’origine della scrittrice premio Pulitzer Elizabeth Strout.  Ieri 10 minuti di applausi per Hungry Hearths di Saverio Costanz o. I due protagonisti Alba Rorhwacher, bellissima in un abito bianco e nero gonna pantalone, e Adam Driver, hanno sfilato sul red carpet insieme al regista. Insieme hanno ballato sulle note di flash dance. Passaggio serale sul tappeto rosso per Viggo Mortensen. L’attore americano di origine danese conosciuto per la sua interpretazione di Aragorn nel Signore degli anelli è a Venezia con Loin des hommes, opera seconda del francese David Oelhoffen sulla guerra d’indipendenza algerina ispirato a l’ospite di Albert Camus. 

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