Enrico Mentana parla delle sue esperienze professionali e svela molte delle dinamiche vigenti in casa Mediaset, all’interno di un libro intitolato Passionaccia (Rizzoli editore). Un intero capitolo viene anticipato sulla rivista settimanale Vanity Fair , accompagnato da intervista e copertina dedicata. “Mediaset è un comitato elettorale”, così si pronuncia l’ex conduttore di Matrix che, per la prima volta, affronta il suo ex direttore editoriale e pubblica una lettera inedita, datata aprile 2008, indirizzata a Fedele Confalonieri (testimone delle sue nozze). “ La nostra cena si è conclusa da poche ore. Le dico francamente che è stato un errore invitarmi. Mi sono sentito davvero fuori posto. C’era tutta la prima linea dell’informazione, ma non ho sentito parlare di giornalismo neanche per un minuto. Sembrava una cena di Thanksgiving… Un giorno del ringraziamento elettorale. Tutti attorno a me avevano votato allo stesso modo, e ognuno sapeva che anche gli altri lo avevano fatto. Era scontato, così come il fatto di complimentarsi a vicenda per il contributo dato a questo buon fine… Non mi sento più di casa in un gruppo che sembra un comitato elettorale, dove tutti ormai la pensano allo stesso modo, e del resto sono stati messi al loro posto proprio per questo… Mi aiuti a uscire, presidente. Lo farò in punta di piedi. Dopo aver irriso per oltre un decennio le accuse di chi dipingeva Mediaset come una dépendance di Forza Italia, avevo assistito a una scena che avrebbe fatto esultare i teorici del conflitto di interessi. ” Mentana, che ha legato buona parte della sua carriera lavorativa a Silvio Berlusconi e alle reti Mediaset, confessa di essersi reso conto di avere per anni collaborato con un tipo di televisione non libera , che funge da cartellone pubblicitario per le elezioni politiche, nonché da luogo di reclutamento. Mentana passa all’altro fronte , un po’ in ritardo verrebbe da dire, in un periodo in cui sono molti ad abbandonare l’altare Mediaset. C’è chi lascia, come Mike Bongiorno , che si è sfogato in una puntata de Che tempo che fa raccontando tutto il suo rammarico per il mancato rinnovo del contratto, e c’è chi raddoppia, come Chiambretti che, timoroso di essere giudicato un fedele del Dio denaro, ha riempito di ‘rosso comunista’ lo studio del Chiambretti Night. Intanto Enrico Mentana, in attesa di nuovi progetti, è una delle presenze preferite ad Annozero.
Mentana a Vanity Fair: “Mediaset un comitato elettorale”

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