Site icon Telepress

MENTANA: IL “69” ESCE SULLA RUOTA DI “MATRIX”

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration

Possiamo sbilanciarci? Con l’avvento di “Matrix” l’asticella che determina la competizione tra i talk show impegnati (quelli alla “Porta a porta” e “Ballarò”, per intenderci) si posiziona sempre più in alto. Nulla sarà più come prima! Gli ascolti? Buoni ma non straordinari, anche se è plausibile affermare che il rotocalco di Canale 5 ha fino a oggi retto bene il confronto con il diretto competitor del lunedì e del mercoledì (tale Bruno Vespa…), con una media stagionale stimabile intorno a un milione di spettatori. Al venerdì questa raggiunge poi la ragguardevole quota, per una tarda seconda serata, di oltre un milione e mezzo di utenti. A prescindere dai dati auditel è comunque innegabile che Enrico Mentana abbia portato una ventata d’aria nuova nel genere. Supportato, certo, da una regia che ben si sposa con il suo innato senso del ritmo, e che mai banalizza primi piani, stacchi, duetti, ecc. Sostenuto, certo, da Davide Parenti, il “papà” de “Le Iene” e co-autore di “Matrix” con lo stesso Mentana, che sta provando a immettere marchi di originalità in un rotocalco che non può rinunciare completamente a un minimo di “sacralità”. L’apporto di Parenti, a nostro avviso, è positivo soprattutto per la scelta degli argomenti da trattare; scelte sovente coraggiose e non necessariamente ispirate al vetusto motto “domani sarà la notizia principale dei quotidiani”. Dunque grandi supporti per Mentana, ma il vero “motore” è lui, l’ex direttore del TG5 che molti, all’epoca del celebre defenestramento, davano come destinato a un esilio ben retribuito nel dimenticatoio di Mediaset. Ne è venuto fuori al momento giusto per proporsi con uno stile giornalistico ispirato ai grandi talk televisivi americani. Uno stile chiaro e essenziale che lo aiuta a rivolgersi agli spettatori con sicurezza ma senza supponenza: anzi, i suoi dubbi “ponderati” diventano lo spunto per interloquire con gli ospiti, che a loro volta non danno mai l’impressione di annoiarsi. Mentana è anche un rinomato battutista: quando Silvio Berlusconi, in una recente ospitata a “Matrix”, ha evocato il “69” in luogo del ’68 (inteso come l’anno delle grandi contestazioni) il nostro lo ha fulminato dicendo “pure quello è servito”. Tutti i lettori maggiorenni sanno cosa può voler dire il “69” per Mentana e tanti altri ancora!

Exit mobile version